00:00 1 Marzo 2010

Proposta di MeteoLive: giornata di FESTA mondiale contro lo SMOG: tutti fermi! Così il provvedimento funzionerebbe davvero

Altro che blocchi del traffico...fermiamo tutto, in tutto il mondo, per un giorno.

Diamo un segnale forte, ma diamolo veramente, mica con un blocco del traffico inutile quanto idiota. Ero fuori Milano, rientravo da un viaggio di lavoro ed avevo intenzione di procedere con calma, tanto sino alle 18 non sarei potuto rientrare. Ho percorso l’autostrada del Brennero tra le 13 e le 15: un caos impressionante, manco si trattasse dell’esodo di agosto. Autogrill stracolmi, parcheggi al limite della capienza, lunghe code alle pompe di benzina, assenza di vento, cielo plumbeo e inquinamento alle stelle.

Mi immetto sulla Milano-Venezia: la situazione non cambia. Sempre un gran traffico. Sono tutti in giro, milanesi compresi (sicuramente usciti prima del blocco). Arrivo nei pressi di Cormano, a due passi da Milano alle 17, troppo presto. Parcheggio all’ultimo autogrill e resto lì a leggermi un libro in macchina, aspettando la fine del blocco. Arrivano le 18. Entro in Milano. Le polveri sottili saranno anche calate, nonostante tutti i permessi concessi dal Comune, ivi compresa per la partita del Milan, ma ora la città è in preda ad un prevedibile traffico da “liberazione”. Rientrano i weekendisti, i semplici gitanti, chi ha necessità di farlo, chi ha semplicemente voglia di muovere l’auto.

Risultato: impennata del pm10 e del pm2.5 a cui ha purtroppo contribuito anche il sottoscritto. Bastava un refolo di vento e a quell’inquinamento si sarebbe aggiunto anche tutto quello dell’hinterland. Mi chiedo allora cosa sia servito tutto questo?

Non sarebbe meglio che tutti i governi si impegnassero a dare un segnale forte e venisse fissata dal G20, dall’Onu o da chi volete, una festa internazionale o mondiale contro lo SMOG. 24 ore di stop per tutto e per tutti, ad eccezione, è ovvio, dei medici e di poche altre categorie.

Festa pagata e tutti a casa. Niente auto. Si sta con le famiglia, si gira per il quartiere a piedi o in bicicletta, si tengono i riscaldamenti o i condizionatori (laddove facesse caldo) al minimo e si regala al pianeta un giorno ad IMPATTO ZERO o UNO.
Autore : Alessio Grosso