Abbiamo detto che le temperature raggiunte in questi giorni sull'Italia sono quasi ovunque al di sopra della media del periodo, un fatto che di per sé non rappresenta una anomalia nel clima autunnale, ma soprattutto il risultato della totale mancanza di irruzioni fredde dall'Artico.
Ma proprio sull'Artico si stanno organizzando i primi grossi contrasti della stagione: in prossimità della Groenlandia infatti l'aria gelida proveniente dal cuore dell'Isola è stata richiamata verso sud al passaggio di una depressione che risaliva le coste statunitensi e canadesi; ecco che allora è letteralmente "esploso" un profondo e vasto ciclone che sta sparando letteralmente l'aria molto fredda verso sud-est e poi verso est, in direzione dell'aperto Oceano.
Il centro della depressione in poche ore ha raggiunto il notevole valore di 947 hPa (non così raro su quelle zone), e probabilmente fino a martedì continuerà ad attingere dal serbatoio gelido della Groenlandia, alimentandosi; nel frattempo in zona il vento soffia molto violento, con punte che a 500 km ad ovest della Groenlandia stessa superano i 130 km/h.
Ma la domanda è: riuscirà il ciclone ad interessare l'Italia? No, non lo farà direttamente, ma si limiterà a sfiorare la nostra Penisola con banchi nuvolosi medi ed alti al nord nella giornata di lunedì, per poi allontanarsi rapidamente (le piogge dovrebbero essere praticamente assenti).