00:00 3 Febbraio 2015

Probabile ondata di freddo dal 9-10 in Adriatico e al sud

Per il modello europeo colpite soprattutto le regioni adriatiche e l'estremo sud, l'americano coinvolge maggiormente anche il resto d'Italia, poi ci sono anche corse estreme che fanno pensare a qualcosa di più clamoroso ma poco probabile.

Qualcosa scalpita in freezer per il 9-10 febbraio: forse l’acuto finale di un inverno che vorrebbe lasciare di sè un ricordo meno sbiadito di quello che stiamo vivendo. Infatti tra lunedì 9 e martedì 10 lungo il bordo orientale dell’anticiclone, ecco sgusciare verso sud una massa d’aria gelida, probabilmente la più fredda della stagione, come sovente capita a febbraio, con termiche anche a -14°C a 1500m.

L’obiettivo secondo il modello europeo sarebbero i Balcani, ma l’Adriatico e il meridione sono troppo vicini e finiranno probabilmente per essere coinvolti con una sventagliata di gelo e neve sin sulla costa che proseguirà sino alle prime ore di mercoledì 11.

Probabilmente si formerà anche un minimo sullo Jonio tale da rinnovare ed esaltare la fenomenologia tra Puglia, Molise e forse Calabria jonica. Naturalmente con una simile botta fredda la neve è attesa poi anche in Grecia, ad Atene e infine in Turchia e sin giù in Medio Oriente.

A meno che…non intervengano situazioni diverse e cioè che l’aria fredda prenda una strada decisamente più occidentale, colpendo in modo più diretto l’Italia, magari non nei termini proposti da uno dei tanti run estremi perturbatori del modello americano, ma tali da generare minimi depressionari al suolo sul Tirreno o addirittura sul Ligure.

Cosa significherebbe? Tormente di neve a spasso per la Penisola a seconda della traiettoria che assumerebbe la colata gelida. Al momento però l’ipotesi più accreditata resta quella del modello europeo, che gode di un’attendibilità del 60% e considerato che mancano ancora circa 6 giorni è davvero elevata.

Siamo comunque certi che da qui al momento in cui dovrebbe realizzarsi l’evento la traiettoria della colata potrebbe subire spostamenti anche rilevanti. Seguite dunque gli aggiornamenti…

Autore : Alessio Grosso