Prima “CRISI” dell’estate in vista? Ecco le ipotesi del MODELLO EUROPEO ed AMERICANO
L'alta pressione vacillerà sul medio e lungo termine. Ecco la tesi dei due modelli più performanti della rete.
Iniziamo con le dolenti note, ovvero dal MODELLO AMERICANO; questa mattina se si allunga il collo dopo la metà del mese, si scorgono cose poco salutari alla stagione estiva in oggetto.
Dopo la fiammata calda che si farà sentire sul finire di questa settimana, la "baracca" potrebbe crollare sotto l’impeto di correnti fresche ed instabili provenienti dal nord Atlantico.
Da giorni stiamo vagliando questa possibilità, che a fasi alterne si presenta tra le maglie del modello americano, anche nei sui run ufficiali.
Inutile dire che se questa situazione divenisse realtà (ricordiamo che NON si tratta di un’ipotesi estrema, ma del run ufficiale del modello medesimo), l’estate subirebbe una crisi soprattutto al nord e al centro a suon di piogge, temporali e aria fresca.
Per fortuna questa tesi non è seguita da altri elaborati, che presentano tonalità decisamente più morbide per il periodo in parola.
Ecco il MODELLO EUROPEO che per il medesimo lasso temporale (ovvero tra lunedi 16 e martedì 17 luglio) opta per un’alta pressione disturbata, ma comunque in grado di tenere alta la bandiera dell’estate sull’Italia.
La tesi del modello americano è quindi la meno probabile; facciamo però attenzione in quanto (come già anticipato) sono giorni che questa tendenza trapela dalle maglie dell’elaborato statunitense. Non ci resta che attendere le nuove uscite modellistiche…
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Autore : Paolo Bonino