00:00 13 Novembre 2018

PREVISIONI METEO: sussulti di inverno sull’Europa e sull’Italia

Una terza decade di novembre assai più movimentata. Ecco cosa dovremo aspettarci nel prossimo futuro secondo i nuovi aggiornamenti serali dei modelli.

Una lunga fase atmosferica caratterizzata da valori miti di temperatura, ha influenzato il tempo del nostro Paese (nonchè di una grossa fetta d’Europa) almeno sino alla prima metà di novembre. Nei prossimi giorni dovremo aspettarci un cambiamento piuttosto radicale della circolazione atmosferica che riporterà condizioni invernali a due passi da casa nostra. Il pattern è quello caratteristico della NAO (North Atlantic Oscillation) di segno negativo; una "bolla" d’aria più calda è prevista consolidarsi sull’Europa settentrionale a partire dal prossimo fine settimana (sabato 17, domenica 18), costituendo un forte anticiclone di blocco sulla Scandinavia. Aria fredda di origine continentale, troverà il corridoio spianato per raggiungere l’Europa centrale ed il Mediterraneo proprio a cavallo tra il termine della settimana corrente e l’esordio di quella successiva. 

Quali conseguenze per il nostro Paese?

Inizialmente il blocco anticiclonico non sarà ancora del tutto strutturato; il percorso tracciato dall’aria fredda nella sua corsa verso le medie latitudini, intercetterà pienamente anche il nostro Paese. Nel weekend, previsto ormai con sufficiente precisione, è atteso il passaggio di un primo impulso d’aria fredda veicolato da venti orientali tesi. Calo termico pronunciato ed instabilità sui versanti adriatici, quota neve in diminuzione, freddo moderato che si farà sentire un po’ ovunque, più mite soltanto in Sardegna. 

La prossima settimana (lunedì 19, mercoledì 21), l’anticiclone ruoterà ulteriormente il proprio asse verso nord-ovest, sull’oceano Atlantico, l’indice NAO volgerà nettamente in negativo e questo consentirà il passaggio di un nuovo impulso di aria fredda che, sfruttando il percorso della prima, sarà in grado di determinare una riduzione più efficace delle temperature sull’Europa centrale. Nell’ambito del nostro Paese la riduzione pù significativa delle temperature potrebbe riguardare le regioni del nord e sarebbe seguita rapidamente da un cambiamento del tempo con nubi e precipitazioni nevose anche sotto i 1000 metri (da confermare). 

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Autore : William Demasi