00:00 27 Ottobre 2017

PREVISIONI METEO: poche novità sul tempo anche nella prima decade novembrina

La circolazione atmosferica relativa al periodo a cavallo tra il termine di ottobre e l'esordio di novembre, presenterà purtroppo ben poche variazioni di palinsesto. Vediamo nel dettaglio la linea di tendenza e le sue possibili ripercussioni a lungo termine.

Continua e continuerà a far parlare sempre più di sè l’annata 2017 per la sua incredibile ed a questo punto anche preoccupante, scarsità di precipitazioni. L’Europa sperimenta gli effetti di un rialzo delle fasce anticicloniche subtropicali che penalizza oltremodo le latitudini dell’Europa meridionale, laddove per questioni di esposizione, alcune regioni protette dai flussi nord-occidentali che sono quelli ormai prevalenti da molte settimane, non riescono a beneficiare di precipitazioni consistenti. Così manca quasi completamente all’appello la pioggia sulle regioni del nord, laddove sono mancate anche le grandi perturbazioni autunnali ma non se la passano meglio nemmeno la Francia e la Penisola Iberica. Tutti questi settori soffrono (e continueranno a soffrire) anche nel futuro la mancanza di precipitazioni consistenti. 

Uno sguardo al prossimo futuro avrà con sè ben poche novità di rilievo; a livello sinottico la circolazione atmosferica sarà infatti governata ancora dalla presenza di una figura altopressoria sull’Europa occidentale (Iberia), parzialmente protesa verso i settori settentrionali dell’oceano Atlantico, andando a costituire un blocking alla circolazione zonale e favorendo irruzioni d’aria fredda artica su Scandinavia, Russia occidentale, Europa dell’est. Il bacino centrale del Mediterraneo potrebbe sperimentare condizioni marginali di instabilità che nell’ambito del nostro Paese si faranno sentire segnatamente sul Mezzogiorno. I valori termici previsti rientrare nella media del periodo. 

LUNGO TERMINE: ecco le nuove linee di tendenza. 

Spingendo il nostro sguardo OLTRE i canonici 7 giorni di previsione, l’atmosfera proverà almeno in parte a forzare le carte in gioco; vi sarà un indebolimento della corazza anticiclonica ed un ribasso del Fronte Polare che tenterà di estendersi anche i settori occidentali d’Europa. Un lungo processo, un’impresa faticosa dell’atmosfera le cui garanzie di successo sono ancora oggi messe in forte dubbio, apparndo poco convincenti anche per noi previsori.

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Autore : William Demasi