00:00 15 Settembre 2018

PREVISIONI METEO: l’incognita di un passaggio perturbato con l’inizio della terza decade

Una perturbazione potrebbe far breccia sul Mediterraneo entro l'inizio della terza decade settembrina; ecco quali sono i punti a favore ed i punti a sfavore.

Trascorrono le ore ma per quanto riguarda l’evoluzione del tempo relativa alla terza decade settembrina, brancoliamo sempre nel buio; un forte anticiclone continuerà ad interessare il nostro Paese ancora per diversi altri giorni, accompagnato da temperature elevate sia al suolo, dove potranno essere raggiunti i +30°C, sia in quota, dove sono previsti valori altrettanto elevati con punte sino a +15°C a circa 1500 metri. E’ una situazione figlia di un rialzo eccessivo delle fasce subtropicali che caratterizza questo mese di settembre e che continuerà ad avere un peso considerevole nel plasmare la circolazione atmosferica dei prossimi giorni. 

La terza decade di settembre potrebbe riservare un’evoluzione atmosferica differente; a livello sinottico troviamo infatti un rallentamento del gradiente sull’oceano Atlantico e quindi una maggiore predisposizione delle figure depressionarie a creare ondulazioni più ampie e strutturate della corrente a getto, con un possibile passaggio di instabilità rivolto al Mediterraneo centrale tra venerdì 21 e domenica 23 settembre. 

Una volta superato il termine della seconda decade settembrina, l’affidabilità previsionale è ancora molto scarsa. Ne consegue che l’evoluzione messa in luce dai modelli nel medio e lungo termine non può ancora essere utilizzata per tracciare una linea di tendenza ma soltanto per fare delle ipotesi che dovranno essere confermate e verificate negli aggiornamenti successivi.

Elementi come il rallentamento nella velocità delle correnti occidentali sul nord Atlantico ed il naturale avanzamento stagionale, depongono a favore per un’evoluzione instabile nella terza decade settembrina. Tuttavia abbiamo altri elementi tra i quali le evidenze statistiche relative agli ultimi dieci anni che mettono in luce uno "shift" della stagione estiva nella prima parte dell’autunno, elemento che di fatto rende improbabile l’entrata in scena di una circolazione depressionaria ampia ed organizzata nel mese di settembre.

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Autore : William Demasi