00:00 8 Settembre 2016

PREVISIONI METEO: il turno della PIOGGIA al settentrione dopo il 15

Gli aggiornamenti odierni riaccendono le speranze per un cambiamento del tempo in chiave INSTABILE questa volta diretto alle nostre regioni settentrionali dalla seconda metà del mese. Vediamone assieme le caratteristiche salienti e le dinamiche atmosferiche che porterebbero al realizzarsi di tale situazione.

Le previsioni deterministiche del modello americano, disegnano quest’oggi un quadro generale che tornerebbe favorevole alla pioggia sulle regioni del NORD a partire dalla seconda metà di settembre; a garantire tale situazione, una manovra piuttosto complicata che inevitabilmente dovrà tener conto della presenza in ambito europeo, di un vistoso anticiclone il cui ultimo atto di forza potrebbe consumarsi proprio a cavallo tra il termine della settimana attuale e l’esordio di quella successiva.

Diritti e spediti verso la seconda decade settembrina, l’attività depressionaria oceanica comincerebbe a svolgere un ruolo importante sulla circolazione atmosferica del nostro continente; da una parte il nostro anticiclone, almeno in una fase iniziale, trarrebbe la propria linfa vitale proprio dalla formazione di una vistosa saccatura disposta lungo i meridiani dell’oceano Atlantico, avviando in primis un cambiamento del tempo diretto espressamente alla Penisola Iberica (lunedì 12 – martedì 13 settembre), momento in cui sul nostro Paese andrebbe consumandosi forse l’ultimo picco di calore portato dall’alta pressione.

La nostra saccatura sarebbe in seguito destinata ad evolvere velocemente in cut-off, cioè un minimo chiuso di bassa pressione che, se non fosse per un nuovo contributo d’aria fresca ed instabile proveniente dall’artico canadese, finirebbe col sprofondare tra Iberia e Marocco, scatenando su di noi addirittura una accentuazione della calura associata all’anticiclone.

Fortunatamente trattasi questa di un’ipotesi recessiva, in quanto al momento gran parte degli aggiornamenti a nostra disposizione mostrano l’avanzata della figura depressionaria al cuore d’Europa, avviando di fatto una probabile quanto auspicabile parentesi d’instabilità in grado di riequilibrare il deficit di pioggia che ormai da alcune settimane interessa i versanti occidentali del nostro Paese.

Escluse al momento dinamiche di tipo alluvionale, non dovrebbe insomma sussistere il rischio di passare "dal niente al troppo". Questa figura depressionaria risulterebbe infatti mobile e seguita da una sua naturale traslazione verso oriente. Pertanto sembrerebbe limitato il rischio d’avere un blocking alla circolazione atmosferica che potrebbe essere garantito soltanto dalla presenza di una figura coriacea d’alta pressione in sede balcanica, al momento esclusa dalla maggior parte delle previsioni. 

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Autore : William Demasi