00:00 11 Novembre 2008

Perturbazione alle porte, ecco chi dovrà preparare gli ombrelli

Dopo una pausa di riflessione durata una manciata di giorni nuova imminente offensiva dell'autunno. Aggiorniamo la situazione piogge sull'Italia nei prossimi giorni.

Non sarà un cambiamento rapido quello che ci attende, anzi la perturbazione che si prenderà cura dell’Italia nei giorni centrali della settimana danzerà nei nostri cieli al ritmo di un classico andamento lento. Una volta insediatasi sul Mare Nostrum però la trottola nuvolosa saprà come portare a compimento i suoi bagnati propositi.

A mettere inizialmente un freno all’irruenza del nuovo vortice è una imponente cellula di alta pressione coricata sull’Europa orientale. La tenace struttura di bel tempo oltretutto non cederà completamente ma contrubuirà a incanalare lungo un corridoio passante proprio per la nostra Penisola tutte le masse nuvolose che andranno via via formandosi in seno alla saccatura anglo-scandinava. Questo sarà garanzia di pioggia un po’ su tutte le nostre regioni.

Naturalmente l’azione di disturbo orografica concentrerà queste precipitazioni per settore, tuttavia la rotazione delle correnti lungo la spirale ciclonica che andrà a posizionarsi nell’apice della sua attività sul mar di Sardegna, dovrebbe prima o dopo accontentare un po’ tutti.

In un primo tempo, in modo particolare nella giornata di mercoledì, il basso Piemonte, l’Emilia Romagna, il medio e il basso Adriatico potrebbero rimanere sotto la protezione delle rispettive catene montuose, con ombra pluviomentrica equivalente a passaggi nuvolosi generalmente sterili.

Nella fase due, centrata tra giovedì e venerdì, ecco invece che anche su questi settori arriveranno le piogge, mentre i fenomeni tenderanno ad attenuarsi sull’alta valle d’Aosta e lungo le creste alpine. Durante questa fase si faranno strada sul versante tirrenico isolati ma forti temporali, segnatamente tra Lazio e Toscana, mentre l’imbuto adriatico concentrerà piogge talora anche abbondanti sul Friuli Venezia Giulia.

Nella fase tre del peggioramento (giornata di venerdì) ecco venire coinvolte in modo anche piuttosto energico le nostre estreme regioni meridionali, con forti temporali in transito su Sicilia e bassa Puglia ma soprattutto sulla Calabria jonica, dove si potrebbero concentrare i fenomeni più abbondanti stante anche l’azione di sbarramento indotto dalle montagne sui tesi e umidi venti di Scirocco.
Autore : Luca Angelini