00:00 29 Gennaio 2009

Perchè il FREDDO resta spesso confinato nel lungo termine?

Neve, freddo, pioggia. Un miraggio che resta confinato nelle "nebbie" del lungo termine. Colpa delle forzanti statistiche insite i tutti i modelli matematici.

L’inverno, stagione assai tormentata sul nostro Paese. C’è il Mediterraneo (che elargisce calore); c’è l’Africa (che elargisce MOLTO calore) e qualche volta anche l’Atlantico ( più fresco, ma sempre non freddo).

Gli amanti del freddo in Italia devono quindi attaccarsi alla speranza che queste sorgenti di tempo mite vengano messe a sedere, magari con una “Burianata” o una “Rodanata”.
Non è facile, ma a volte succede.

Se volessimo fare un’ipotetica partita tra il caldo e il freddo…beh, il caldo vincerebbe alla lunga, come se la prima squadra in classifica della serie A giocasse (in casa) con l’ultima del torneo interegionale. Risultato più che scontato.

Negli anni più recenti, con l’alta pressione africana sempre protagonista, non ci sarebbe stata nemmeno più partita. Basti pensare che nei 2 inverni precedenti l’attuale abbiamo avuto (bene o male) 15 giorni d’inverno, contro una lunga e interminabile sequela di giornate con temperature sopramedia.

I sogni e le speranze degli amanti del freddo (che sono soprattutto giovani), sono spesso riposte nei modelli a lunga scadenza, i quali di tanto in tanto fanno vedere scenari gelidi sull’Italia. Tali scenari sono in grado di mettere di buon umore qualunque “freddofilo”, ma spesso l’esaltazione lascia poi spazio allo scoramento.

Possiamo dire che NEL LUNGO TERMINE, la partita tra caldo e freddo sembra ancora aperta, ma con l’avvicinamento della scadenza previsionale spesso il caldo ha un acuto e si sbarazza nel freddo nel giro di pochi pannelli.

Come mai l’inverno è presente solo nel lungo termine? Diciamo subito che per qualsiasi global model (che tiene conto quindi di tutto il mondo), la previsione in area mediterranea è una delle più ostiche.
Spesso l’alta pressione mediterranea o africana viene sottostimata dalle elaborazioni, a scapito magari di scenari più consoni alla stagione invernale, come STATISTICA vorrebbe.

Proprio le forzanti statistiche sono alla base dei continui “effetti miraggio” che i modelli spesso propongono, specie quando si parla di maltempo o di freddo. In sostanza, secondo la statistica, il tempo DOVREBBE comportarsi in questo modo (siamo a febbraio, quindi dovrebbe fare freddo), ma non è assolutamente detto che questo tipo di tempo si dovrà manifestare per forza in futuro.

In sostanza, i modelli ci provano, ma spesso vengono delusi!

La meteorologia, quindi, non è solo statistica, ma un’interazione di situazioni contingenti che devono essere valutate sul momento. Purtroppo le “situazioni contingenti” in questo periodo sono tutte orientate verso il caldo. Alla natura poco importa se la statistica vorrebbe il freddo in questo periodo.

Beh, almeno l’inverno riesce ancora a far parlare di sè…si, nel lungo termine…!
Autore : Paolo Bonino