Sarà una settimana ricca di colpi di scena sull'Italia quella che partirà lunedì 29. Dopo una partenza tutto sommato tranquilla, dove sole e nubi si spartiranno abbastanza equamente il nostro territorio in un contesto comunque mite e asciutto, nuove minacce si stagliano sull'orizzonte occidentale.
Martedì una perturbazione in scorrimento sull'Europa centrale scoderà sul nostro settentrione interessando a tratti anche le regioni centrali, in particolare il settore tirrenico. Avremo rovesci e qualche spunto temporalesco. I fenomeni più consistenti si manifesteranno a ridosso delle zone montuose, in particolare sulle Alpi, dove la neve cadrà a tratti fin verso i 1300 metri, ma anche sull'Appennino ligure di Levante e sull'alta Toscana.
I forti venti occidentali che sfileranno in quota sotto forma di correnti portanti, determineranno una parziale ombra pluviometrica sui settori della bassa Padana, sull'Emilia Romagna e sulle coste adriatiche.
Mercoledì tutto passa e lascia spazio ad ampie schiarite, con gli unici disturbi solo sulle creste alpine di confine e sulle regioni del medio-basso Tirreno a causa delle rispettive condizioni di sbarramento orografico imposte dalla ventilazione occidentale sempre sostenuta.
Giovedì altro fronte in transito al nord, con fenomeni più probabili su Lombardia, Liguria, Triveneto ed Emilia Romagna. Rovesci qua e là anche su Toscana e Umbria. Asciutto e parzialmente soleggiato altrove, in un contesto alquanto ventoso e non freddo. Nevicate sulle Alpi tra 1000 e 1300 metri, oltre i 1400-1500 sulle cime dell'Appennino ligure e sul tratti tosco-emiliano.