00:00 9 Settembre 2008

Operazione autunno, come si potrebbe arrivare al definitivo cambio stagionale?

L'autunno pare stia costruendo dietro le quinte la manovra che potrebbe portarlo alla ribalta sulla noatra penisola nella seconda metà del mese. Vediamo come.

Dopo i record termici battuti a colpi d’Africa nel weekend sulle nostre regioni meridionali e il sereno disarmante che abbraccerà fino alla seconda metà della settimana in corso buona parte dello Stivale, l’estate inizierà a perdere il suo smalto. L’opera di erosione della stagione calda da parte dell’autunno partirà un po’ in sordina ma si potrebbe proiettare poi con un destro-sinistro depressionario degno dei migliori KO.

Tutto paradossalmente partirà proprio da lui, dall’artefice di questa estate infinita, ovvero l’anticiclone. La sua potenza sarà tale che lo porterà a raggiungere addirittura il Circolo Polare Artico penetrandovi dalla via scandinava, ove infatti si insedierà con un massimo di tutto rispetto.

Proprio l’isolamento di quella bolla calda così a nord agevolerà l’ingresso di una saccatura dall’Atlantico canadese verso l’Europa occidentale intorno alla seconda metà della settimana. La prima parte dell’operazione “autunno” si potrebbe concludere con il rilascio di un minimo depressionario che la maggior parte delle carte colloca a cavallo delle nostre regioni settentrionali.

In prossimità del weekend e agli inizi della prossima settimana ecco che parte il secondo round, con l’aggancio di questa struttura da parte di una’altra saccatura protesa dalla Russia verso l’Europa centrale. Su questo settore del Vecchio Continente i geopotenziali dovrebbero subire una generale diminuzione tale da permettere la costruzione di una vasta circolazione depressionaria che abbraccerà anche la nostra Penisola. La situazione, salvo i fisiologici aggiustamenti che non dovrebbero in ogni caso inficiarne la sostanza, potrebbe segnare definitivamente la svolta climatico-stagionale con l’ingresso ufficiale dell’autunno.
Autore : Luca Angelini