00:00 27 Dicembre 2018

ONDATA di FREDDO primi di gennaio: quanto c’è di vero? Da cosa scaturisce? E’ un segnale?

Alcuni modelli segnalano la possibilità che nei primi giorni di gennaio il freddo possa raggiungere l'Italia oltre che i Paesi dell'est. Potrebbe essere il segnale che l'inverno prenderà una piega diversa anche a seguito del riscaldamento in stratosfera?

Anche in passato capitava che dopo feste di Natale piuttosto miti intervenisse un sensibile raffreddamento termico sulla Penisola.

Il calo delle temperature coinvolgeva soprattutto le nostre regioni meridionali ed adriatiche, dove spesso si associava anche a precipitazioni nevose a bassa quota, talvolta anche sulle coste.

Risuccederà? Forse, ma ancora c’è molta incertezza sulla traiettoria che seguirà questa irruzione fredda. A tenerla lontana dai nostri confini ci sarebbe una corrente da ovest sufficientemente tesa da spingere l’alta pressione verso di noi e a deviare tutto il freddo sui Balcani, ma altri modelli non concordano, per loro la colata gelida arriverà anche sullo Stivale.

Se andasse in porto potremmo insomma definirlo un classico evento freddo di inizio anno, con caratteristiche molto simili a quelle già riscontrate in passato.

Ci si chiede se questo non sia un segnale che venga da lontano, o per meglio dire dall’alto, cioè dalla stratosfera, dove è in atto un riscaldamento che potrebbe portare anche ad una netta divisione del vortice polare in più nuclei, con riflessi anche nei piani bassi dell’atmosfera, cioè dove viviamo noi.

E’ appena il caso di ricordare infatti che, ad un riscaldamento in stratosfera di notevole portata, può seguire un raffreddamento di alcuni settori della troposfera con conseguenze ondate di gelo che possono raggiungere anche l’Italia.

Per tornare al quesito però circa il fatto che possa trattarsi di un segnale, la risposta è per noi NEGATIVA. Dovrebbe infatti trattarsi di una classica oscillazione nella velocità dei venti zonali, in grado appunto di favorire di tanto in tanto scambi termici anche considerevoli lungo i meridiani.

Da qui deriverebbe il freddo su est europeo ed Italia, nulla di stratosferico insomma:-) Lo si vede anche nella seconda mappa che vi mostriamo: il vortice polare in troposfera rimarrebbe compatto, salvo proprio sull’Europa.

I risvolti in troposfera potrebbero invece arrivare entro il 10-15 gennaio, ma per questo sarà necessario aggiornarsi.

Non si tratta infatti di contatti automatici tra i vari "piani" dell’atmosfera; la troposfera infatti potrebbe ignorarli quasi del tutto, specie se non si verificasse il famoso "split" cioè la divisione del vortice polare in più nuclei in stratosfera.

Seguite comunque i nostri approfondimenti!
 

Autore : Alessio Grosso