L'inverno gode di ottima salute! Ce lo dimostrano le temperature alquanto basse che si registrano da tempo in Europa ed ora anche su gran parte della Pianura Padana.
Al momento, tuttavia, il freddo intenso riguarda solo le bassure e le pianure, mentre alle quote superiori le temperature sono nettamente più dolci.
L'alta pressione che ci sta interessando comprime le masse d'aria e concentra tutto il freddo a livello del suolo. Diciamo subito che si tratta di un anticiclone del tutto normale per il Mediterraneo in questo periodo: i geopotenziali sono nei limiti della "decenza" e l'alimentazione sub-tropicale al suo interno è alquanto modesta.
Per i prossimi 7-8 giorni l'inverno al nord tirerà un po' il fiato. Non farà di certo caldo, ma le temperature dovrebbero in parte aumentare stante l'arrivo di masse d'aria relativamente più miti da sud-est.
Dopo il giorno 20, il ruggito invernale del freddo potrebbe farsi nuovamente sentire, questa volta non solo al nord, ma su gran parte d'Italia.
Correnti gelide da nord-ovest tenteranno di penetrare sia dalla Valle del Rodano, sia dalla Porta della Bora, ponendo le basi per nuove nevicate anche a bassa quota sulla Penisola.
Al momento risulta ancora presto per fare congetture, ma la massa fredda che da mesi staziona sul nord Europa sembra essere di quelle serie. Con il fisiologico rallentamento del Vortice Polare, la nostra Penisola potrebbe essere investita da aria sempre più fredda tra la fine di gennaio ed i primi giorni di febbraio.
Non ci resta che attendere e seguire bene gli sviluppi di questa interessante situazione.