00:00 21 Ottobre 2015

News modelli: saranno le correnti occidentali a prendere il sopravvento?

Superata l'ennesima parentesi di maltempo attesa nelle prossime ore sulle regioni settentrionali, con l'arrivo del weekend il tempo atmosferico proporrà una rimonta dell'anticiclone sul bacino del Mediterraneo, nonchè su una buona fetta d'Europa. Una tendenza che potrebbe rinnovarsi anche nel periodo successivo e che sarebbe favorita dal rinforzo del flusso zonale oceanico sulle elevate latitudini.

Erano soprattutto le corse del modello europeo a credere nella possibilità che entro la fine di ottobre potessero nuovamente prendere il via delle dinamiche circolatorie affini all’inverno, con gli anticicloni pronti a compiere nuovi balzi verso il nord Europa e di conseguenza agevolando l’intervento di una nuova fase instabile tardo autunnale sull’Europa meridionale e sul bacino del Mediterraneo. Ebbene fino agli aggiornamenti di ieri, questa linea di tendenza sembrava effettivamente avere qualche chances di realizzazione. Insomma potevamo permetterci ancora qualche dubbio ma le previsioni attuali sembrano invece spezzare questa possibilità, lasciando in eredità nelle previsioni deterministiche rivolte a medio e lungo termine, uno scenario abbastanza delineato.

Senza troppi giri di parole stiamo citando quel famigerato ricompattamento del Vortice Polare che potrebbe portare sull’Europa un periodo abbastanza prolungato di stasi atmosferica.

Cosa si evince dalle previsioni deterministiche odierne?

Sono sostanzialmente due gli elementi chiave che possiamo osservare da questi aggiornamenti; il primo riguarda la dislocazione del freddo intenso a livello emisferico, riferendoci pertanto al cuore vero e proprio del Vortice Polare che quest’anno appare evidentemente sbilanciato verso il lato canadese (neanche fosse una novità). Secondo elemento, visione comune di tutte le previsioni, il riaccorpamento di queste masse d’aria così fredde verso una zona dalla limitata estensione, in pratica il famigerato ricompattamento del Vortice Polare in posizione leggermente decentrata rispetto al Polo Nord geografico.

Aspettative per l’Europa?

Per gli amanti dell’inverno questo pattern non sarebbe proprio l’ideale; il trasbordamento delle masse d’aria fredda sui lembi più settentrionali dell’oceano Atlantico, "esploderebbero" in nuclei di vorticità, generando intense depressioni che poi andrebbero a colpire Islanda, nord dell’Inghilterra e Penisola Scandinava. Su questi settori d’Europa la circolazione atmosferica sarebbe quindi di tipo occidentale, con venti anche forti.

Sull’Europa centrale, meridionale e sul bacino del Mediterraneo il trasporto d’aria mite dalle medie latitudini dell’oceano sarebbe imponente; l’aria tiepida conquisterebbe anche il nostro Paese e le condizioni atmosferiche sarebbero tendenzialmente anticicloniche.

Spicca all’occhio di noi osservatori anche il sensibile riscaldamento della temperatura che in prospettiva potrebbe verificarsi sull’Europa nord orientale con particolare riferimento della Russia. Insomma tutti indizi negativi per chi spera nell’esordio precoce dell’inverno ma dobbiamo fare un paio di precisazioni: la prima, quella più scontata, ancora NON siamo in inverno, da qui ai prossimi mesi può succedere letteralmente di tutto, la seconda forse un po’ meno scontata è descritta su questo articolo: https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/anomalia-pazzesca-i-modelli-sbandano-svelato-l-arcano-/51566/.

Potremo insomma aspettarci ancora dei ribaltamenti previsionali e la linea di tendenza sposata attualmente dai centri di calcolo potrebbe anche non essere quella definitiva.

Seguite tutte le news. 

Autore : William Demasi