00:00 29 Ottobre 2016

NEWS DELLA SERA: strada spianata al FREDDO di novembre?

Uno sguardo agli aggiornamenti serali del modello americano GFS e della controparte europea. Ecco cosa potrebbe succedere entro la prima metà di novembre.

Ottobre sta per concludersi sotto la protezione di una figura anticiclonica che, seppur in attenuazione, dovrebbe ancora interessarci per alcune giornate, spingendo la sua influenza sin verso i primissimi giorni di novembre. Con il sopraggiungere del terzo ed ultimo mese di autunno meteorologico assisteremo tuttavia ad una profonda modifica della circolazione atmosferica su scala europea che potrebbe trascinare masse d’aria fredda dalle caratteristiche invernali, sin verso il Mediterraneo.

Tale raffreddamento della temperatura che in prospettiva potrebbe riguardare anche il nostro Paese, poggerebbe radici in una forte azione di disturbo a carico di un Vortice Polare che, nel periodo in cui quest’ultimo dovrebbe prender forza e tonicità, verrà in realtà a trovarsi in grande difficoltà.

Ne scaturirà la formazione di un’onda di calore collocata sull’oceano Atlantico, distesa lungo i meridiani quel tanto che basta da costringere le masse d’aria fredda insite nel Vortice Polare ad una discesa forzata verso le latitudini europee.

Ecco quindi farsi strada un raffreddamento sensibile della temperatura sulla Penisola Scandinava, sulla Russia e sull’est Europa, laddove una vasta depressione prenderebbe le redini del comando. L’area mediterranea sperimenterebbe condizioni atmosferiche sempre più instabili e FREDDE a partire dal primo weekend novembrino (sabato 5 – domenica 6), anche se rimangono ancora incerte le dinamiche instabili che verrebbero a crearsi proprio sui nostri mari.

Ad esempio, negli aggiornamenti di quest’oggi, sabato 29 ottobre, l’azione instabile sembrerebbe essere di origine artica e non più continentale come invece era stato pronosticato inizialmente.

Nelle sue linee generali si riconferma comunque l’esordio di un periodo atmosferico che potrebbe essere anche lungo, nel quale l’instabilità accompagnata da un calo graduale della colonnina di mercurio potrebbe trascinarsi sin verso la seconda metà di novembre. 

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Autore : William Demasi