00:00 29 Agosto 2017

News della sera: ci attendono alcuni giorni di GRANDE INSTABILITÀ, poi…

Ore contate per l'anticiclone sul Mediterraneo centrale, una circolazione ciclonica "spazzacaldo" nei primi giorni di settembre.

Nei prossimi giorni il Mediterraneo assisterà alla prima battuta d’arresto della stagione estiva. Verrà sfruttato il canale lasciato aperto dall’anticiclone delle Azzorre ritirato sull’oceano Atlantico, una circolazione fresca ed instabile oceanica riuscirà ad approfitteare del varco, penetrando sul nostro Paese attraverso il golfo di Biscaglia ed avviando una lunga fase di tempo INSTABILE che andrà ad interessare diversi settori. L’impulso perturbato sarà seguito da una cospicua iniezione di aria fresca oceanica che si manifesterá attraverso il rinforzo di una ventilazione tesa di Maestrale/Libeccio a partire dal golfo del Leone. 

I settori adibiti alle precipitazioni più importanti saranno inizialmente il medio ed alto versante tirrenico (giovedì 31 agosto, venerdì primo settembre). Temporali previsti giovedì anche sulla Valpadana e le regioni di nord-est. Tra sabato 2 e domenica 3 settembre, la nostra depressione rallenterá la sua corsa sul Mediterraneo, insistendo sul nostro Paese almeno sino a lunedì 4 settembre. In questa seconda fase, nuova instabilità è prevista alle regioni del centro ed in parte del sud Italia.

Il trasferimento dei temporali dalla terraferma al mare, segna il passaggio di consegne tra le dinamiche instabili estive a quelle instabili tipiche della stagione autunnale, sancendo in tal modo l’esordio delle prime dinamiche di stampo autunnale della stagione 2017. 

Volgendo lo sguardo a medio e lungo termine, viene messo in evidenza il consolidamento di una figura autonoma d’alta pressione sulla Penisola Scandinava. Questo nuovo anticiclone trarrebbe origine dal richiamo d’aria molto calda lungo il lato ascendente della nostra depressione. Il richiamo d’aria calda investirebbe i settori orientali europei andando a costituire linfa vitale all’anticiclone scandinavo. In tal modo verrebbe agevolata la formazione di un canale depressionario passante dall’oceano Atlantico, la Penisola Iberica, la Francia ed il Mediterraneo centrale, con nuove prospettive di instabilità possibili anche per il nostro Paese. (da confermare) 

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Autore : William Demasi