00:00 21 Aprile 2018

News del sabato: un cambiamento del tempo? Forse verso la fine di aprile

Uno sguardo al tempo previsto nei prossimi giorni, avvalendoci della nuova previsione del modello americano. Dall'estate fuori stagione all'instabilità?

Inizia il processo di smantellamento della vistosa bolla anticiclonica che in questo scorcio di aprile, ha tenuto sotto scacco il nostro continente, portandovi temperature molto al di sopra delle medie del periodo, con scarti anche superiori di +10°C/+12°C rispetto ai valori normali. L’anticiclone sposta ora il proprio cuore più caldo verso il Mediterraneo; da qui all’inizio della prossima settimana, le temperature alle quote superiori aumenteranno ancora di un paio di gradi, previsti entro lunedì valori che potranno toccare picchi sino a +14°C alla quota di circa 1500 metri.

Al suolo torneranno però a spirare le brezze e lungo le coste tirreniche, il contrasto tra l’aria molto calda in quota ed il mare ancora non preparato ad ospitare valori di questo genere, potrà creare banchi di nubi basse se non addirittura vere e proprie nebbie che domani, domenica 22 e lunedì 23 aprile, potranno coinvolgere alcuni tratti costieri dell’alto Tirreno e del mar Ligure. Nelle zone interne sarà "quasi" estate, con valori ancora possibili sino a +28°C/+28°C. 

Quando avrà fine questa fase anticiclonica fuori stagione? 

L’atmosfera avrà bisogno di qualche giorno di convalescenza prima di riassorbire completamente gli effetti portati da questo vistoso anticiclone. Dapprima la bolla d’aria calda sarà quindi costretta a migrare sul Mediterraneo, come in effetti sta succedendo già in queste ore. Un suo indebolimento soltanto con l’inizio della prossima settimana, le correnti più fresche atlantiche guadagneranno spazio verso l’Europa, lunedì sera i primi, timidi temporali faranno capolino su alcuni settori del nord (Prealpi ed alte pianure). 

Per avere un cedimento più convincente dell’alta pressione, bisognerà però attendere le ultime battute di aprile; infatti soltanto in quel momento le correnti atlantiche riuscirebbero ad organizzare sull’Europa occidentale, una saccatura sufficientemente intensa e strutturata da spedire un corpo nuvoloso più organizzato verso il nostro Paese. Prima di tale momento abbiamo però da aspettare ancora diversi giorni, uno step alla volta. 

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Autore : William Demasi