00:00 19 Febbraio 2015

News dal modello americano: instabilità nord-atlantica alla riscossa!

L'ultimo aggiornamento relativo al centro di calcolo americano, pone enfasi a due distinti sistemi perturbati previsti interessare la nostra penisola entro la fine del mese. Vediamoli nel dettaglio. Confermato un proseguimento dell'instabilità anche nel lungo termine.

Mancano oramai una manciata di giorni all’esordio della primavera meteorologica e la situazione atmosferica prevista sul nostro Paese, offrirà ancora diversi spunti di interesse. In buona sostanza, come anticipato negli articoli tra la mattina ed il primo pomeriggio, anche quest’ultimo aggiornamento conferma il dominio pressochè incontrastato delle masse d’aria fredde ed instabili di origine nord-atlantica e veicolanti quindi, aria fredda di origine polare-marittima.

Queste ultime non avranno il controllo assoluto del tempo atmosferico sull’Italia, ma saranno soggette a delle brevi battute d’arresto che consentiranno di avere delle giornate di tempo buono a separare le singole sequenze perturbate. Giornate soleggiate favorite dalla temporanea distensione anticiclonica azzorriana verso i settori centrali del Mediterraneo.

Da qui alla fine del mese saremo alle prese con due diversi impulsi perturbati, il primo viene previsto nel fine settimana, coinvolgerà a tempi alterni un po’ tutto il nostro territorio, il secondo seguirà le orme del primo, interessando l’Italia tra martedì 24 e mercoledì 25, concentrando fenomeni e precipitazioni dapprima al nord e poi soprattutto al centro ed al sud, laddove potrebbe scavarsi un minimo di bassa pressione di tutto rispetto.

LUNGO TERMINE.

Anche il periodo successivo sembra confermare il trend orientato verso l’instabilità, con effetti più eclatanti sul tempo delle regioni centrali e meridionali. Il contesto termico sarebbe caratterizzato da un andamento piuttosto ballerino delle temperature, anche se mancherebbero valori di freddo realmente intensi.

 

Autore : William Demasi