00:00 17 Febbraio 2006

Nevicate: dove sono attesi gli accumuli maggiori?

Fra domenica e lunedì le precipitazioni più abbondanti.

Saranno molte le perturbazioni che nei prossimi giorni investiranno l’Italia.
Il loro carico di aria fredda in quota farà sì che si scatenino molti fenomeni convettivi, e quindi numerosi rovesci (al nord) e addirittura temporali (sulle regioni tirreniche); questo fenomeno, unito all’effetto Stau favorito dai forti venti previsti, porterà molta neve su gran parte dei rilievi del nord.

Entrando maggiormente nel particolare possiamo dire che sabato difficilmente nevicherà sull’Appennino settentrionale ed il Cuneese (oltre a buona parte dei rilievi del Torinese); per il resto ci saranno precipitazioni piuttosto abbondanti, specialmente nel pomeriggio su Alpi Lombarde e Friuli.

Domenica dopo una breve pausa torneranno le nevicate dalla tarda mattinata, ad iniziare dall’alto Piemonte; nel pomeriggio nevicherà abbondantemente sulle montagne di Verbano, Ossola, Varesotto, Comasco e Lecchese, ma la neve non mancherà anche sul resto delle Alpi.

Lunedì al mattino nevicate abbondanti sul Friuli, qualche rovescio sul resto delle Alpi. Nel pomeriggio numerosi scrosci di neve su tutto l’arco alpino, alternati a brevi pause asciutte.
Dalla tarda mattinata neve anche sull’Appennino settentrionale e centrale oltre gli 800 metri.

In generale possiamo dire che alcune zone potrebbero accumulare in 3 giorni fino a 60-80 cm di neve ad alta quota; vi consigliamo quindi molta prudenza se dovrete spostarvi in macchina, specie in Valtellina, zona Stelvio, Val di Sole e Dolomiti.
Autore : Lorenzo Catania