00:00 2 Aprile 2015

NEVE: ecco dove è ancora inverno in queste ore…

Fiocchi soprattutto sulle creste di confine, qualche centimetro accumulato.

Il vento da nord teso trasporta l’umidità anche su parte del versante sud alpino, alcuni km oltre lo spartiacque. Succede così che le zone più soggette a nevicate da sconfinamento sono da sempre quelle dell’alta Valle d’Aosta, della Formazza, dell’alta Valtellina, dell’alta Venosta, della zona Brennero e della Valle Aurina.

Se ad essere trasportato da un letto di correnti molto tese è un fronte caldo le precipitazioni risultano più abbondanti (a causa della maggiore umidità presente), mentre nel fronte freddo si limitano a rovesci intermittenti, di debole intensità.

Si accumulano così solo pochi centimetri di neve fresca e il muro del foehn rimane ancorato alle vette di confine, anche se in primavera qualche rovescio da nubi convettive si origina sempre nelle ore più calde anche alcuni km più a sud .

Nelle ultime ore seguitano a transitare impulsi perturbati lungo le creste di confine e si rinnovano rovesci nevosi che mantengono un clima invernale, anche se quest’anno in l’Alto Adige ad esempio di neve se n’è vista davvero molto poca.

Nelle webcam che vi proponiamo ci sono alcune delle zone che hanno sperimentato e continueranno a sperimentare anche nei prossimi giorni (tranne venerdì 3) alcune precipitazioni nevose, come Casere in alta Valle Aurina (BZ), Livigno in alta Valtellina (SO), Riva di Tures (SO), il passo Resia (BZ) con il famoso campanile immerso nel lago.

Su queste zone non si può dire che l’inverno non stia rubando giorni alla primavera. Più a sud invece domina il sottovento e il cielo rimane in buona parte sereno, pur con annuvolamenti passeggeri a tratti.

Se le correnti da nord insisteranno anche dopo la Pasqua i territori di confine vedranno a tratti altra neve.

 

Autore : Alessio Grosso