00:00 15 Dicembre 2015

Nel gennaio del 79 a piangere per la mancanza di neve erano le Alpi di confine…

Forse non tutti sanno che...

Nel 79, in un momento in cui si pensava ad investire con nuovi impianti anche a quote basse sulle Alpi, allo Speikboden, la stazione sciistica per eccellenza della valle di Tures-Aurina (BZ) di neve ce n’era davvero pochissima e per risalire con lo skilift era stava predisposta la classica "lingua" bianca depositata con le pale dai gestori degli impianti.

Tutt’intorno sassi e solo lateralmente si scorge l’altra lingua bianca, quella della pista, che risultava comunque piena di sassi. In quei tempi nessuno era munito di cannoni e per garantire la stagione sciistica si saliva in alta quota sin dove era possibile con i camions e i trattori e si portava giù la neve per le piste. Il clima era comunque più rigido rispetto ad oggi ed era un po’ più facile conversare la poca neve caduta.

Dunque gli anni neri per le Alpi non sono mai mancati, anzi si può dire che siano più una regola che l’eccezione. Gli ultimi 35 anni, secondo una ricerca condotta dall’Aineva hanno visto a livello generale almeno 20 inverni con innevamento piuttosto scarso nelle Alpi e solo una decina con innevamento abbondante o comunque nella norma.

Non sono ovviamente mancate le eccezioni su ridotte porzioni di territorio, dove magari si sono concentrate precipitazioni più abbondanti anche dove altrove si registravano anni di magra assoluta.

Autore : Alessio Grosso