00:00 30 Gennaio 2018

MODELLO EUROPEO: un tentativo di INVERNO nella prima decade di febbraio

Conferme importanti negli aggiornamenti serali; l'inverno in una forma un po' più convinta, potrebbe bussare alla porta dell'Italia nel corso della prima decade di febbraio. Vediamo nel dettaglio la linea di tendenza messa in luce dal modello europeo.

L’inverno 2018 ad un punto di svolta? Forse è eccessivo parlare di "svolta" negli aggiornamenti in arrivo dai modelli questa sera, tuttavia pare proprio che vi siano gli elementi necessari affinchè la prima parte di febbraio, possa strascorrere sotto condizioni atmosferiche più instabili e soprattutto più fredde rispetto a quelle sperimentate nel mese di gennaio, trascorso sottotono, influenzato da regimi anticiclonici e circolazioni di venti occidentali assai temperati.

La terza ed ultima mensilità dell’inverno meteorologico, esordirà sotto un rinnovato tentativo da parte delle onde anticicloniche con sede sull’oceano Atlantico, di andare a creare un effetto di sbarramento nei confronti delle correnti occidentali che troveranno maggiori difficoltà a penetrare sul continente. 

Questo cambiamento verrà favorito non soltanto da questi nuovi tentativi di elevazione dell’onda anticiclonica atlantica ma anche dal raffreddamento a lungo proposto dai modelli sul comparto scandinavo e nord-est europeo. Questi due elementi, quindi le intrusioni di calore sull’oceano Atlantico e l’aria fredda sull’Europa settentrionale che funzionerà un po’ come un muro,  lavoreranno in sinergia. 

Parte del freddo (intenso) previsto alle latitidini settentrionali d’Europa, riuscirà infatti a travasare verso la fascia delle medie latitudini, occupando la Mitteleurope ma in parte diffondendosi anche alla Francia, la Penisola Iberica ed il Mediterraneo. 

E’ una manovra che avrebbe delle buone potenzialità ma che purtroppo dovrà ancora confrontarsi con l’attività mai sopita del lobo canadese del Vortice Polare, sempre impegnato a spingere in direzione del nostro continente, flussi di correnti turbolente ed instabili ma anche molto miti di derivazione oceanica.

Nell’ambito del nostro Paese, il modello europeo mette in luce diverse occasioni di instabilità. Una fase atmosferica invernale che, tuttavia, sarà costantemente messa a dura prova dal grande forcing dell’alta pressione delle Azzorre appena più ad ovest (Iberia) e con essa le correnti temperate oceaniche parcheggiate lì al varco. 

Gli esiti di questa battaglia ancora molto incerti, nel frattempo godiamoci l’esordio di febbraio sotto una veste finalmente diversa. 

 

Autore : William Demasi