00:00 4 Ottobre 2018

MODELLO EUROPEO: un colpo di scena per alcune regioni d’Italia, vediamo di cosa si tratta

Le ultime novità in arrivo dall'aggiornamento serale del modello europeo ECMWF: evoluzione che lascia quasi senza parole. Si chiudono i rubinetti per il sud, si aprono per il nord?

Una attiva figura di bassa pressione governa ancora il tempo delle regioni meridionali, portando con sè intense precipitazioni che in queste ore colpiscono soprattutto i versanti jonici ed il basso Adriatico. Questa circolazione di bassa pressione che ormai da diverse ore tiene sotto scacco il bacino centrale del Mediterraneo, non abbandonerà molto facilmente il nostro territorio. Nelle prossime ore la goccia d’aria fresca è prevista risalire lungo il Tirreno, portandosi dietro tutto il carico di nubi e precipitazioni che entro il prossimo sabato troveremo a ridosso della Toscana e del mar Ligure.

Sul quadrante orientale di questa circolazione di bassa pressione, continueranno ad affluire venti caldi ed umidi di Scirocco almeno per altre 48 ore, contribuendo allo sviluppo di forti temporali. Le zone interessate da questi forti temporali saranno ancora la Sicilia, la Puglia e la Basilicata. Su queste specifiche regioni è stato prolungato uno stato di allerta rosso almeno sino alla mattinata di domani, venerdì 5 ottobre ma è probabile che una situazione di criticità possa persistere almeno sino a sabato mattina.

Entro venerdì sera le precipitazioni dovrebbero estendersi anche su Calabria tirrenica, Molise, Abruzzo, Lazio, bassa Toscana ed Umbria.

Il nostro sguardo resta però rivolto agli importanti movimenti atmosferici messi in luce dal modello europeo nel corso della prossima settimana; per l’ennesima volta viene rivalutata la sinottica generale europea a lungo termine e viene data notevole importanza all’ampia circolazione di bassa pressione che dall’oceano Atlantico riuscirebbe nella conquista dell’Europa occidentale.

A farne le spese dalla seconda metà della prossima settimana sarebbero i settori meridionali della Francia e forse le regioni di nord-ovest con un contributo piuttosto importante di pioggia.

A complicare la situazione, la presenza di un blocking d’alta pressione sull’Europa dell’est e sulla Penisola Balcanica. Le regioni dell’alto Tirreno e l’angolo nord-occidentale potrebbero quindi ricadere sotto l’influenza dello Scirocco autunnale che, oltre alle alte temperature, porterebbe con sè una quantità notevole di umidità. 

L’affidabilità di questa previsione resta al momento abbastanza scarsa, anche se rimane un’ipotesi da non trascurare per la nuova emergenza idrogeologica che in questo caso potrebbe riguardare proprio le regioni del nord (da confermare).

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Autore : William Demasi