00:00 26 Marzo 2018

MODELLO EUROPEO: si alzano i toni della primavera ma non mancheranno le precipitazioni

Avanza la primavera meteorologica tra una e l'altra perturbazione.

È presumibile che gli effetti dello stratwarming possano esaurirsi proprio in questa parte conlusiva di marzo e che l’atmosfera, conseguentemente, vada a modificare alcune sue caratteristiche mantenute saldamente sino a questo momento. Nello specifico stiamo parlandovi degli scambi meridiani e della presenza di un fronte polare posto sino ad ora su di una latitudine molto bassa. 

Cosa dovremo aspettarci sul tempo del prossimo futuro? 

Di primo impatto, soffermandoci quindi alla superficie delle cose, l’aumento della temperatura che inizia a manifestarsi proprio questa settimana sul nostro Paese e sui paesi affacciati all’area del Mediterraneo. 

Vi sarà una modifica sostanziale nell’impatto delle nuove perturbazioni in arrivo sul Mediterraneo che non dovranno più tenere conto delle temperature raffreddate presente sul continente. Quindi verranno agevolati i cosiddetti passaggi "alti" a scapito di quelli bassi, le maggiori chances di pioggia dovrebbero riguardare sempre più direttamente le regioni dell’Italia settentrionale. 

Questa è ovviamente una indicazione di massima, nulla esclude che nei prossimi giorni/mesi vi possano essere perturbazioni con minimi basso tirrenici o basso adriatici/jonici in grado di recare i massimi effetti in termini di maltempo sulle regioni centrali e di Mezzogiorno ma tenderanno comunque a diventare una eventualitá più rara. 

Nel prossimo futuro, dopo le giornate primaverili di martedì 27 e mercoledí 28 marzo, vi sarà un cambio nella disposizione delle figure depressionarie sullo scacchiere europeo, di fatto verranno agevolati gli affondi sull’ovest Europa con una maggiore penetrazione dei corpi nuvolosi sulle regioni settentrionali italiane. 

La perturbazione più importante prevista a cavallo tra venerdì 30 e sabato 31 con effetti più decisi proprio sulle regioni settentrionali ed alto tirreniche. Il giorno di Pasqua (domenica primo aprile), l’instabilità tornerà a riguardare il Mezzogiorno. 

La temperatura subirà una generale risalita sia nelle fasi più miti, cioè quando vi sarà prevalenza di venti meridionali, sia nelle fasi più fredde, cioè in occasione di venti occidentali o settentrionali. 

Nei prossimi giorni entreremo più nel dettaglio sulla previsione di Pasqua e Pasquetta che al momento mostra ancora dei margini di incertezza. 

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Autore : William Demasi