00:00 7 Dicembre 2015

MODELLO EUROPEO: sempre “in sella” il cambiamento di metà mese…

Il modello europeo conferma l'abbassamento del flusso atlantico e un cambiamento del tempo dopo il giorno 15 ad iniziare dal nord Italia.

Procede lentamente "l’iter" che ci condurrà al tanto auspicato cambiamento atteso per metà mese sulla nostra Penisola. Cambiamento auspicato dagli operatori turistici invernali e da tutti coloro che amano un clima meno inquinato e nebbioso nelle nostre città; in altre parole, un clima più "salutare".

Il modello europeo mantiene anche oggi una certa coerenza di vedute, seppure con fisiologici aggiustamenti a causa della distanza temporale ancora elevata.

La previsione imbastita dal modello nostrano per la giornata di mercoledì 16 dicembre (ovvero alla metà della prossima settimana) seguita a confermare l’abbassamento del flusso perturbato atlantico, che invaderebbe prima l’Europa centrale, poi anche il centro-nord della nostra Penisola.

In un primo tempo non arriverebbe il freddo, ma solo un clima piovoso in pianura e alle basse quote al centro-nord, con preziose nevicate solo in montagna a quote medio-alte.

Successivamente, si potrebbe andare oltre, con la penetrazione nel Mediterraneo di aria polare o artica, foriere di un tempo più consono alla stagione in corso.

E’ pacifico comunque rimarcare che dopo il primo cambiamento (indotto dalla "forzata" dell’aria atlantica ai danni dell’alta pressione) non dovranno subentrare nuove rimonte dell’alta pressione, altrimenti anche questo tentativo di sovvertire questo "equilibrio climatico" cadrebbe nel vuoto. Ne riparleremo.

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Autore : Paolo Bonino