00:00 9 Luglio 2018

MODELLO EUROPEO: instabilità al nord in attesa della prossima settimana

Persistono condizioni di instabilità che potranno manifestarsi sulle regioni settentrionali anche nei prossimi giorni. Effimero anticiclone tra giovedì e sabato, poi un forte peggioramento al nord a cavallo tra il weekend e l'inizio della settimana successiva.

Apparentemente "nascosta" dai valori di caldo che stiamo sperimentando in questi giorni, la circolazione atmosferica in questo mese di luglio vira nuovamente verso scenari dinamici e frequentemente instabili soprattutto al nord. L’alta pressione delle Azzorre non riesce ad espandersi in maniera convinta verso il Mediterraneo centrale ma preferisce di gran lunga le latitudini settentrionali, costruendo un ponte anticiclonico dalla Penisola Iberica alla Scandinavia. Questa vasta zona di alta pressione impedisce alle circolazioni oceaniche di penetrare all’interno del nostro continente, ma consente la creazione di un canale depressionario percorso da correnti fresche ed instabili settentrionali. 

In questi giorni tali correnti vanno a costituire un minimo di bassa pressione centrato appena a nord delle Alpi, in una posizione tale da influenzare il tempo delle regioni settentrionali con nuovi temporali pronti a manifestarsi da domani pomeriggio, martedì 10 luglio. 

L’instabilità terrà ancora compagnia alle regioni del nord e parte di quelle centrali anche mercoledì, con possibili temporali di matrice marittima sul mar Ligure, l’alto Tirreno e l’alto Adriatico.Teniamo a sottolineare come questi fenomeni andrebbero comunque ad inserirsi in un contesto estivo e pertanto un buon numero di ore al giorno trascorrerebbero in condizioni soleggiate e di caldo moderato. 

Volgendo lo sguardo al prossimo fine settimana, la circolazione atmosferica europea subirebbe un nuovo cambio di prospettiva; il ponte anticiclonico andrebbe incontro ad un processo piuttosto rapido di erosione ad opera delle correnti instabili atlantiche, un impulso piuttosto organizzato di instabilità potrebbe penetrare sul Mediterraneo centrale tra domenica e lunedì, associato a temporali di forte intensità previsti soprattutto in alcune regioni del nord. Ne sarebbero coinvolte anche le regioni centrali, seppur in modo più marginale. 

Degna di menzione resta l’impennata delle temperature in vista soprattutto per il centro e per il sud tra giovedì e domenica, con valori di caldo intenso. Questa risalita d’aria calda africana costituirebbe il richiamo prefrontale della perturbazione in ingresso sul Mediterraneo nei giorni successivi (evoluzione da confermare). 

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Autore : William Demasi