00:00 12 Settembre 2018

MODELLO EUROPEO: gli occhi restano puntati alla terza decade settembrina, novità in vista?

Previsti sul Mediterraneo ancora diversi giorni di ANTICICLONE. Un cambiamento del tempo potrebbe affacciarsi nella terza decade di settembre. Vediamo perchè.

La circolazione atmosferica relativa a questo mese di settembre ha ben poco di autunnale mentre pare più un prolungamento dell’estate. La temperatura dell’acqua è ancora calda, il sole durante il giorno innalza la colonnina di mercurio sin verso i +30°C, rendendo agevoli delle rilassanti permanenze in riva al mare. E’ un tipo di tempo ideale anche per la montagna, rendendo possibili escursioni piacevoli in aria aperta senza l’incubo del temporale pomeridiano. E’ una situazione anche anomala però, poichè le temperature che si stanno registrando in questi giorni sul nostro Paese, rimangono diversi gradi sopra alla norma

Il quadro termico di questi giorni, poggia ancora radici in una eccessiva invadenza delle fasce anticicloniche subtropicali che ormai sempre più spesso condizionano in maniera preponderante la prima parte dell’autunno meteorologico, rendendolo di fatto molto più simile all’estate. 

Tra giovedì e venerdì, aria un po’ più instabile in quota porterà qualche temporale soprattutto sul centro e su parte del nord, poi, con l’arrivo del weekend, una nuova ripresa anticiclonica garantirà ancora condizioni di tempo soleggiato e caldo. Nell’arrivo di queste masse d’aria calda sul Mediterraneo, un ruolo fondamentale verrà svolto dall’ex Uragano Tropicale Helene che verrà agganciato dalla corrente a getto e trascinato a ridosso delle coste occidentali europee entro l’inizio della prossima settimana, richiamando a sè l’aria calda appartenente ai climi subtropicali.

A cavallo tra la seconda e la terza decade di settembre, il modello europeo conferma ancora una forte attività delle depressioni in sede oceanica, elemento chiave per comprendere quelli che potranno essere gli sviluppi nel periodo successivo. L’arrivo di una perturbazione organizzata nella terza decade settembrina è pertanto un’ipotesi da NON escludere nel momento in cui la spinta della corrente a getto riuscirà a spingere in modo più deciso la sua influenza sull’Europa.

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Autore : William Demasi