00:00 14 Gennaio 2018

MODELLO EUROPEO: arriverà o no una fase instabile ARTICA in terza decade?

Uno sguardo all'evoluzione messa in luce dal modello europeo relativamente alla terza decade di gennaio: quali prospettive?

Nei prossimi giorni vi sarà un certo rinforzo nel flusso di correnti occidentali che riporteranno sul nostro Paese un tipo di tempo più oceanico, mancheranno grandi apporti di pioggia poiché il flusso delle correnti occidentali risulterà piuttosto alto e questo significa che la parte più intensa dei fronti perturbati tenderanno a coinvolgere i settori centrali europei, senza riguardare direttamente il nostro territorio nazionale.

A livello sinottico lo schema previsto rimane sempre lo stesso: un travaso di vorticità dai settori canadesi al nostro continente, accompagnato da un rinforzo della corrente a getto polare che, almeno sino a venerdì 19 gennaio, sarà piuttosto "alta".

La Penisola Iberica tornerà ad essere protetta dall’alta pressione, sarà il luogo d’Europa ove le condizioni atmosferiche risulteranno in assoluto più stabili, mentre sul nostro Paese vi sarà un via vai continuo di nuvolosità. In questa sede, le precipitazioni più importanti sono previste lungo l’arco alpino, con cumulate di NEVE anche importanti sui settori di confine, direttamente investiti dal nastro umido delle correnti occidentali.

Dando uno sguardo alla terza decade di gennaio,  questa sera abbiamo qualche dubbio in più riguardante il buon esito di un potente affondo di tipo ARTICO sull’Europa a partire da sabato 20 gennaio in avanti. Almeno in parte, potrebbe venire a mancare quel potente scambio meridiano che era stato proposto per diversi aggiornamenti da ambo i centri di calcolo europeo ed americano e quest’oggi messo in discussione soprattutto dai centri di calcolo d’oltreoceano. 

Ad ogni modo, il nuovo aggiornamento del modello europeo CONFERMA anche questa sera la fase artica sull’Europa nella terza decade di gennaio, domani novità più precise a riguardo. 

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Autore : William Demasi