00:00 23 Dicembre 2015

Modello canadese: inverno molto vicino ma…

Da giorni stupisce la costanza nel riproporre per la fine dell'anno una vera svolta nello stato del tempo con arrivo di freddo intenso da est. Ecco però cosa non quadra.

Il perfezionamento del modello canadese forse è giovato, perché da giorni il modello prevede per la fine dell’anno l’arrivo di una massa d’aria gelida da est sull’Italia lungo il bordo meridionale dell’anticiclone russo.

Un’evoluzione che sembra aver parzialmente contagiato anche modelli di maggior fama ed affidabilità come l’europeo e l’americano, ma che in realtà, scavando, si scontrano con la corsa di controllo dello stesso modello canadese, che smentisce nettamente questa ipotesi, proponendo un Atlantico fin troppo turbolento per il 3-4 gennaio, con una saccatura incisiva e con maltempo quasi ovunque, prima di un nuovo rinforzo degli anticicloni e dell’ennesima accelerazione della corrente a getto.

Paradossalmente pare questa la lettura apparentemente migliore del periodo, la più vicina all’ipotesi che viene fatta sull’andamento dell’attività del vortice polare tra fine dicembre e metà gennaio.

Sembra infatti che la trottola polare sia destinata a rallentare intorno alla fine dell’anno, per poi riaccelerare brutalmente dal 6 alla metà del mese, ed infine frenare gradualmente ma costantemente per il resto del gennaio.

Da qui la possibilità che almeno un fronte o una depressione transiti dall’Atlantico su tutto il Paese tra Capodanno e l’Epifania e poi la concreta ipotesi di un ritorno alla protezione dell’anticiclone e al tempo stabile o quasi sino a metà mese.

E quel malloppo gelido? Possibile venga cancellato? Potrebbe colpire il meridione tra l’1 ed il 2 con 48 ore di freddo invernale ed anche qualche nevicata a bassa quota, ma verrebbe sopraffatto subito dopo dall’ingerenza delle correnti da ovest, ma persino su questa eventualità non c’è molta fiducia.

Naturalmente se il modello canadese e gli altri insistessero nel proporre la retrogressione in modo netto, anche la "razionale" previsione di un Atlantico sempre vincente e pompante potrebbe essere rivista ma per ora non ce la sentiamo di avallare un ingresso così deciso dell’inverno.

 

Autore : Alessio Grosso