MODELLO CANADESE: dinamicità allo stato puro…e anche un po’ di FREDDO
Confortante questa mattina l'emissione del modello canadese. Vediamola nel dettaglio.
L’inverno cerca di emergere dal torpore degli ultimi anni; per il momento si presenta agli onori della cronaca con le eccezionali nevicate che hanno colpito l’arco alpino. Rispetto agli ultimi anni non c’è proprio storia…anzi, in alcune zone di neve ne è caduta addirittura troppa.
Quello che manca è il freddo nei bassi strati. Beh, il MODELLO CANADESE questa mattina lo promette a cavallo del prossimo week-end quantomeno al nord e su parte del centro. Non aspettiamoci il gelo, ma i termometri si riporteranno attorno alla media del periodo o leggermente sotto.
Da valutare poi l’impatto di una perturbazione che potrebbe agire sull’Italia all’inizio della settimana prossima, il cui passaggio non è ancora inquadrato con correttezza dalle elaborazioni.
Attorno a metà della prossima settimana, il modello in questione opta per un ritorno ad una notevole dinamicità, in un contesto però non particolarmente freddo.
Correnti tra ovest e nord-ovest potrebbero essere anche maggiormente ondulate rispetto alla seconda mappa e consentire nevicate sulle Alpi e anche in Appennino a quote interessanti.
Sul resto d’Italia arriverebbe un tempo spiccatamente variabile/instabile con rovesci specie al centro e al meridione.
Sul finire della seconda decade, la situazione potrebbe farsi veramente interessante, con l’arrivo di nuclei perturbati sempre più freddi di matrice nord atlantica.
Questa tesi è avvalorata in parte anche dal modello americano, che pone l’incidenza di masse d’aria più fredde ed instabili verso il bacino del Mediterraneo.
Di tutt’altro avviso il modello europeo, ma verrà approfondito in altra sede.
Se metti "Mi piace" sulla nostra pagina Facebook riceverai i nostri aggiornamenti meteo direttamente sulla tua bacheca di Facebook e potrai interagire con tutti gli altri nostri fan: https://www.facebook.com/MeteoLive
Autore : Paolo Bonino