00:00 25 Novembre 2020

METEO: tutto il FREDDO e la NEVE in arrivo la prossima settimana!

Il vortice polare frena, il freddo busserà alle porte dell'Italia.

Due episodi freddi, in mezzo e sul finale anche la neve. Potremmo riassumere così il tempo della prossima settimana se tutti i pezzi del puzzle si incastreranno a dovere.

Intanto sembra UFFICIALE la frenata della corrente a getto (e dunque del vortice polare): questo consentirà un maggiore scambio di calore tra i meridiani e l’inserimento di aria fredda anche sul bacino centrale del Mediterraneo.
In che modo andrà verificandosi tutto questo? Innanzitutto la prima irruzione fredda prenderà spunto dal passaggio della depressione del fine settimana sulle nostre regioni centrali e meridionali.
Nel suo movimento verso levante essa risucchierà aria fredda dall’est europeo che ci raggiungerà tra lunedì 30 e martedì 1° dicembre, determinando anche qualche debole nevicata da stau orografico sul medio Adriatico a quote collinari. Qui i valori attesi a 1500m proprio nella notte tra lunedì e martedì:

Questo temporaneo risucchio freddo si attenuerà già nel corso di martedì 1° dicembre, ma lascerà in eredità negli strati bassi dell’aria decisamente fredda, foriera di gelate e brinate notturne e mattutine.

Un’altra massa d’aria fredda sembra destinata tra mercoledì 2 e giovedì 3 dicembre a coinvolgere segnatamente il nord Italia, come vediamo dalla mappa qui sotto, prevista dal modello americano a 1500m di quota:

 

Le conseguenze per giovedì 3 potrebbero essere perturbate tra nord e centro, se si scavasse la depressione al suolo vista da molti modelli: per il centro significherebbe pioggia in pianura, mentre a nord del Po non si esclude un po’ di neve sino in pianura:

Si tratterebbe comunque di una situazione del tutto temporanea, perché il grande regista nei giorni successivi, da venerdì 4 dicembre, diverrebbe una vasta saccatura in discesa dal nord Europa (appunto quel ramo del vortice polare di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi) in affondo sull’ovest del Continente.

Esso provocherebbe un nuovo peggioramento generale a partire dai versanti occidentali; l’aria fredda ancora intrappolata al nord, testimoniata da quel naso presente sulla mappa seguente sulla Valpadana, farebbe pensare ad altra neve in arrivo a quote basse al nord.

Quanto sono affidabili questi schemi barici? L’attendibilità è intorno al 60% al momento, ma ciò che più importa è notare la frenata nell’attività del vortice polare, la comparsa dell’anticiclone in sede russo-scandinava e la tendenza dell’aria fredda (come accadeva nel passato) a muoversi a ritroso e a movimentare la stagione.

Che poi sia, come ogni anno, solo una comparsata in attesa del grande show delle correnti da ovest anti invernali, è assolutamente possibile, ma è pur sempre apprezzabile poter osservare anche un singolo episodio invernale.
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Autore : Alessio Grosso