00:00 26 Gennaio 2021

METEO tendenza: FREDDO ad ondate, per la NEVE in pianura manca…

Un po' di freddo tornerà tra domenica 31 e martedì 2 febbraio, specie sul nord-est, portando un po' di neve lungo l'Appennino, ma non sarà poi sufficiente a preparare il terreno per nevicate al nord, vediamo perché.

E’ un dato di fatto che per le sorti dell’inverno il riscaldamento stratosferico del 5 gennaio non abbia inciso in modo positivo sulla circolazione in troposfera, finendo addirittura per determinare indirettamente un’accelerazione del flusso zonale atlantico da ovest, spesso mite, tale da arginare le velleità del grande freddo in discesa da nord o in rientro da est.

Alla fine del week-end 30-31 gennaio aria più fredda da NNE affluirà temporaneamente sull’Italia generando qualche nevicata a bassa quota lungo la dorsale appenninica, specie sul settore romagnolo. 

L’azione dell’aria fredda raggiungerà il suo acme nella notte su lunedì 1° febbraio per poi esaurire molto rapidamente la sua azione. Qui vediamo a tal proposito la media degli scenari proposta dal modello europeo a livello termico a 1500m proprio per quell’intervallo di tempo:

Per comprendere meglio la portata dell’irruzione fredda vi consigliamo la visione di questa mappa che segnala la probabilità espressa in percentuale con una scala di colori che l’irruzione porti temperature inferiori ai -5°C a 1500m. Come vedete sull’Italia tale probabilità è limitata all’estremo nord-est, mentre oltralpe risulta molto più alta, specie dalla Polonia verso la Scandinavia (colore marrone), quindi farà freddo ma non troppo:

Peraltro si tratterebbe di un afflusso di aria progressivamente più secca, dunque sufficiente a preparare il terreno per eventuali nevicate di "addolcimento" in arrivo da ovest insieme all’aria umida intorno al 3-4 febbraio, ma non sarà così. Ecco perchè: come già successo nel precedente episodio del 20-21 gennaio, l’intervallo tra l’afflusso freddo e l’arrivo della perturbazione sarà troppo lungo, e l’aria mite prefrontale alzerà le temperature a tutte le quote.

Quando arriverà il fronte nevicherà solo oltre i 900-1000m con limite in rialzo (notate qui sotto l’intervallo troppo lungo tra un’onda perturbata e l’altra con le temperature previste a 1500m:

E subito dopo le temperature che troverà il fronte alla stessa quota al suo arrivo:

Ma il peggioramento previsto entro giovedì 4 o venerdì 5 è probabile? Abbastanza! Secondo questa mappa della probabilità che la pressione sia inferiore a 1000hPa al suolo si nota chiaramente che sulle Isole Britanniche potrebbe essere presente un vasto centro depressionario e che un minimo al suolo secondario, pur meno probabile, potrebbe generarsi a ridosso del nord Italia:

Autore : Alessio Grosso