Cosa rovina la festa agli appassionati della neve quando ormai sono certi del suo arrivo?
L'afflusso di aria caldo-umida negli strati medi dell'atmosfera, diciamo tra i 400 e i 700 m.
Al suolo i valori possono continuare a mantenersi negativi, sopra i 1000-1200 nevica ancora in modo molto bagnato, a quote inferiori piove e la pioggia cade al suolo con temperature sotto zero e gela all'istante: è il curioso ma ben noto fenomeno della pioggia congelantesi.
La stagione va ad episodi e sono le masse d'aria a dettar legge, non il calendario!
Su basso Piemonte e Lombardia sud-occidentale l'orografia non consente allo Scirocco di entrare in modo diretto, ma con estrema lentezza, qualche volta il suo ingresso si limita alla Brianza, qualche volta riesce ad entrare anche sin sul Piemonte ma soprattutto in quota, al suolo la sua penetrazione si fa più difficile, specie su Torinese e Cuneese, salvo all'arrivo di depressioni con gradienti barici importanti.
La neve che cade con lo Scirocco è davvero spettacolare con fiocchi enormi e con accumuli anche notevoli in pochissime ore, specie se si registra una bella omotermia nella colonna d'aria che trasporta la neve.