Dopo la parentesi primaverile una bella botta di freddo, giusto per ricordarci che il tempo della spiaggia è ancora lontano. La propone in modo anche spettacolare stamane il modello americano nella sua emissione ufficiale. Il tutto si inquadrerebbe tra domenica 7 e lunedì 8 marzo. Una depressione presente sull'Italia, intervenuta da nord, richiamerebbe una massa d'aria gelida di origine artica continentale, come vediamo qui nella previsione dell'emissione ufficiale per domenica 7 marzo a 1500m:
Come si arriverebbe a questo clamoroso colpo di scena? A piccoli passi. Il primo disturbo, peraltro abbastanza attendibile, potrebbe concretizzarsi tra domenica 28 e lunedì 1° marzo con un rientro di correnti fredde da est che ridimensionerebbe sensibilmente la mitezza di questi giorni, lo vede anche la media degli scenari, pur senza determinare un vero peggioramento del tempo:
Ed è attendibile? Si, abbastanza. La probabilità che l'irruzione determini la discesa dei termometri sotto lo 0° a 1500m è più che discreta, come si vede dalla mappa seguente prevista per l'alba di lunedì 1° marzo, la colorazione tra il verde e il rosso indica una maggiore probabilità:
Subito dopo però il modello americano opta per un ripristino dell'alta pressione con lieve rialzo termico (tra mercoledì 3 e venerdì 5) come si nota anche dalla media degli scenari:
Subito dopo però, tra venerdì 5 e domenica 7 marzo, nuovi e più importanti affondi ne andrebbero a minare profondamente il dominio, come fa notare anche la media degli scenari del modello, che abbozza un affondo da nord, che sottende però la possibilità di un guasto più grosso:
Un peggioramento più vistoso dovuto alla presenza di una depressione mediterranea sempre per lo stesso intervallo temporale è visto solo al 20% nelle mappe probabilità, ma è comunque meritevole di menzione, spiegherebbe tutto quel richiamo freddo mostrato nell'emissione ufficiale:
Infatti la probabilità di isoterme inferiori allo 0° a 1.500m per domenica 7 marzo sale notevolmente, sino al 55% al nord, pur non risultando particolarmente alta:
Non si tratterebbe però di un'ondata di freddo ma di un ritorno delle temperature nella media del periodo o poco sotto.
Quanto alle precipitazioni nevose risulterebbero comunque modeste, con probabilità ancora solo medio-bassa e comunque limitata a spruzzate sulle Alpi e sul nord e centro Appennino, poco probabile in pianura:
La probabilità di precipitazioni (qui non mostrata) risulterebbe comunque non superiore al 35% e più concentrata al centro e al sud.
RIASSUMENDO
-un ridimensionamento delle temperature è previsto sull'Italia da domenica 28 febbraio e sembra sufficientemente probabile ma senza risvolti atmosferici ulteriori (attendibilità tra 40 e 55%)
-Sembra possibile una temporanea stabilizzazione tra martedì 2 e giovedi 4 marzo con attendibilità superiore al 55%
-l'irruzione fredda prevista stamane per il week-end 6-7 marzo dal modello americano è decisamente poco probabile nei termini espressi, ma potrebbe comunque trovare riscontro con caratteristiche meno estreme, cioè come una normale e moderata irruzione di fine inverno e ritorno a temperature lievemente inferiori alla media con attendibilità comunque non superiore al 55%.