00:00 9 Giugno 2015

METEO HORROR: i fuochi fatui? Sono un fenomeno naturale e NON sono i fuochi di Sant’Elmo!

Non c'è nulla di magico, paranormale o misterioso, anche se non è facile osservare il fenomeno.

L’immagine qui a fianco NON è fuoco fatuo, ma poichè non esistono foto attendibili di fuochi fatui, abbiamo optato per quest’immagine di luce notturna nel bosco.

I fuochi fatui sono piccole lucine, molto simili a fiammelle, che compaiono raramente e segnatamente di notte, all’aperto, al di sopra del terreno.
A provocarli sono i gas prodotti dalla decomposizione di materiale biologico presente nel terreno, tra cui anche quello messo a disposizione dai corpi umani defunti, specie quelli che sono stati sotterrati da poco tempo e riposano su terreni ancora non compattati o liberi da monumenti in cemento o pietra.

Il fenomeno è conosciuto da perlomeno due secoli e si ritiene che il gas che interverrebbe più efficacemente a provocarle sarebbe il metano, ma da solo non sarebbe sufficiente a produrre fiammelle, ecco allora intervenire la fosfina, un composto che prende fuoco a contatto con l’aria coinvolgendo anche il metano.

In passato molti hanno osservato il fenomeno ma non hanno riferito alcuna sensazione di calore, bensì di una sorta di lumonisità fredda; anche questa spiegazione può essere accettata, giacchè la fosfina può diventare semplicemente fosforescente.

La cosa incredibile è che nessuno sino ad oggi sia stato in grado di fotografare alcun fuoco fatuo. Anche in laboratorio il fenomeno non è stato mai riprodotto. Molti scambiano i fuochi fatui con i fuochi di Sant’Elmo, le fiammelle bluastre che si generano a ridosso delle punte degli oggetti poco prima o durante un temporale, provocati dalla ionizzazione dell’aria, ma è ovviamente un errore.

Chi scrive è stato probabilmente testimone di un fuoco fatuo nel mese di novembre del 1987 presso il cimitero di Sestri Levante (GE).

Autore : Alessio Grosso