00:00 24 Febbraio 2021

Massimi anticiclonici sull’Italia: l’INQUINAMENTO si impenna…

Eccoci nuovamente a parlare di inversioni termiche ed inquinamento.

La mappa di questa mattina sancisce la massima potenza dell’anticiclone sull’Italia: 

I geopotenziali hanno raggiunto l’apice, portandosi su valori praticamente estivi. Da domani, giovedi 25 febbraio, inizierà il lento declino di questa figura barica, ma servirà molto tempo per far cambiare completamente la circolazione sul nostro Paese. 

Quando simili mostri anticiclonici si impadroniscono del nostro Paese nel periodo invernale, determinano diffuse inversioni termiche e il ristagno delle sostanze inquinanti in prossimità del suolo. 

L’inversione termica è un fenomeno in cui il freddo, l’umidità e purtroppo anche le sostanze inquinanti restano intrappolate a livello del suolo. Il fenomeno si verifica soprattutto sulle pianure ed è coadiuvato dall’assenza di ventilazione.

Come mai il freddo resta intrappolato al suolo, senza sfuggire verso la quota? Colpa dell’alta pressione! Oltre a determinare bel tempo, assenza di precipitazioni e temperature anche miti, la figura stabilizzante si comporta come un coperchio.

La via di fuga verso le alte quote da parte delle masse d’aria viene pregiudicata e vengono privilegiati gli scambi dall’alto verso il basso. Le alte pressioni che solitamente incombono sull’Italia (come quella odierna) sono chiamate alte pressioni dinamiche. In un’alta pressione dinamica, l’aria in quota non è mai fredda, anzi, in alcuni casi può essere addirittura tiepida.

L’assenza di moti verticali dal basso rende il cielo pressochè sereno. Questo facilita l’irraggiamento notturno, o meglio il raffreddamento del terreno, che perde progressivamente calore con il passare delle ore. Lo strato di aria più tiepida presente in quota si comporta come un muro invalicabile, un coperchio oltre il quale l’aria fredda irraggiata dal terreno non può andare.

E’ palese quindi che tutto il freddo irraggiato dal terreno resti intrappolato nei bassi strati atmosferici, favorendo nebbie e brinate a livello del suolo. Basta sollevarsi di poche centinaia di metri per trovarsi immersi in un tepore insolito, dovuto appunto all’aria calda presente negli anticicloni.

Il fenomeno dell’inversione termica è inoltre favorito dalla diversa densità e dal diverso peso delle due masse d’aria. L’aria più fredda è pesante e tende perciò a "cadere" verso il basso. L’aria calda invece è più leggera e tende a sovrastare la massa fredda sottostante.

L’alta pressione, oltre ad intrappolare nei bassi strati freddo, nebbia ed umidità, facilita anche l’accumulo degli inquinanti specie nelle grandi città. Ecco perchè ad un fenomeno di inversione termica spesso si associa un aumento delle sostanze tossiche a livello del suolo, come sta avvenendo in questi giorni.

Nei prossimi giorni non sono previsti cambiamenti: l’alta pressione seguiterà ad avvelenare le nostre città negando vento e precipitazioni a gran parte dello Stivale Italico almeno fino a domenica 28 febbraio. 

Controlla sempre le previsioni dettagliate e specifiche per la tua cittàcontinuamente aggiornate:

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Autore : Paolo Bonino