00:00 21 Novembre 2014

MARE troppo caldo. Rischio FENOMENI INTENSI ancora elevato

Gli specchi d'acqua che circondano la nostra Penisola seguitano ad essere troppo caldi. Ciò mantiene alto il rischio di fenomeni intensi.

Banalmente, potremmo dire che "in Italia seguita a fare troppo caldo". L’ultima depressione, transitata tra lo scorso week-end e l’inizio di questa settimana ha fatto scendere un po’ i termometri, ma il subitaneo ritorno di un’alta pressione di matrice afro-mediterranea ha invalidato il tutto in tempi brevissimi.

L’eccesso calorico presente sul nostro Paese si manifesta anche negli specchi d’acqua che circondano l’Italia.

Siamo quasi a dicembre e nella mappa delle temperature marine superficiali svettano ancora punte di 20°. Possiamo dire che tutti i bacini del meridione presentano temperature prossime o leggermente superiori a questo valore.

Anche le zone più a nord oscillano tra 18 e 19°, un valore troppo alto stante il periodo temporale un questione. In problema riguarda anche lo spessore degli strati di acqua interessati dal suddetto riscaldamento, che quasi sicuramente saranno notevoli.

Cosa comporta una situazione del genere? E’ molto semplice: ogni elemento perturbato (di per sè già intenso) che entra nel Mediterraneo subisce un’autentica iniezione di energia dal basso. In pratica il calore in eccesso aumenta la forza dei corpi nuvolosi che diventano potenziamente pericolosi per la nostra Penisola.

In altre parole, nonostante il periodo già avanzato, l’Italia non può ancora ritenersi al sicuro da fenomeni intensi e potenzialmente pericolosi. Un primo banco di prova lo avremo molto probabilmente a partire da metà della settimana prossima, con l’ingresso di una nuova saccatura da ovest.

Autore : Paolo Bonino