00:00 29 Dicembre 2018

MARE: quando raggiunge il massimo raffreddamento?

A dicembre il mare mantiene ancora parte del calore accumulato nei mesi prevedenti...

Il mare ha senza dubbio una capacità termica maggiore rispetto alla terraferma. Il calore immagazzinato nei mesi estivi viene liberato lentamente e solo alla fine dell’inverno l’acqua raggiunge una temperatura piuttosto bassa.

Nel mese di dicembre e nella prima parte di gennaio, il mare conserva ancora parte del calore accumulato durante il semestre caldo. Di conseguenza la sua azione mitigatrice risulta efficace, soprattutto per le coste.

Tra la fine di febbraio e l’inizio del mese di marzo, tutto il calore risulta ormai disperso e la temperatura dell’acqua raggiunge il minimo stagionale. Naturalmente anche nella restante primavera la temperatura dell’acqua risulta alquanto bassa e questo si ripercuote, ancora una volta, sul clima delle zone costiere.

Se nei mesi di dicembre e gennaio il mare esercita un’azione mitigatrice, in primavera questo non succede. Il riscaldamento solare risulta efficace solo sulla terraferma, dove il calore viene immagazzinato quasi subito. Di conseguenza capita spesso, nei mesi primaverili, di registrare temperature più elevate nelle zone interne piuttosto che in prossimità delle coste.

Lo stesso criterio vale per stabilire la massima temperatura annua, sempre del mare. Questa non si ha nei mesi di luglio e agosto, ma tra settembre e la prima parte del mese di ottobre, quindi all’inizio dell’autunno.

Autore : Paolo Bonino