00:00 20 Febbraio 2015

MALTEMPO: nuovo peggioramento sull’Italia tra martedì 24 e mercoledì 25: ecco le zone più colpite

In un contesto atmosferico di crescente disturbo ad opera delle correnti fredde ed instabili nord-atlantiche, tra martedì 24 e mercoledì 25 febbraio, una nuova fase perturbata investirà il nostro Paese, determinando dapprima qualche precipitazione al settentrione, poi una veloce "fuga" dei fenomeni verso le regioni centro-meridionali, laddove un intenso minimo di bassa pressione governerà il tempo atmosferico almeno sino giovedì 26 febbraio. Vediamo nel dettaglio.

Col passare dei giorni la circolazione generale atmosferica tenterà in ogni modo di porre rimedio ad una situazione che, spesso e volentieri durante questa stagione invernale, si è spesso dimostrata statica e ripetitiva. Nei prossimi giorni gli attori protagonisti del palcoscenico europeo resteranno sempre gli stessi, tuttavia una maggiore amplificazione delle ondulazioni, potrà favorire qualche episodio di instabilità dalle caratteristiche più decise e quindi in grado di movimentare l’ultima parte della stagione invernale, più di quanto sia successo sino a questo momento.

Attendiamo ancora il passaggio perturbato del prossimo weekend, che già una seconda, vigorosa perturbazione minaccia di seguire lo stesso percorso della prima, andando così a generare due distinte fasi di maltempo a pochi giorni di distanza l’una dall’altra. Il secondo passaggio terrà impegnati i cieli del nostro Paese la prossima settimana, le due giornate candidate ai maggiori episodi di instabilità riguarderanno martedì 24 e mercoledì 25 febbraio, con strascichi che si attarderanno sino a giovedì 26 sulle regioni meridionali.

L’impulso instabile trarrà origine da uno strappo alla corrente a getto zonale. Durante il periodo preso in esame, il Vortice Polare seguiterà a rimanere compatto, tuttavia rispetto a ieri sembrerebbe palesarsi una maggiore azione di disturbo per quanto riguarda il comparto europeo, di fatto agevolando la creazione di episodi perturbati rivolti alle medie latitudini, quest’oggi visti con maggiore decisione rispetto agli aggiornamenti di ieri.

Gli step della fase perturbata.

Martedì 24 un forte abbassamento del campo geopotenziale in marcia dal comparto nord-occidentale europeo sin verso il Mediterraneo centrale, determinerà un rapido cambiamento delle condizioni atmosferiche al settentrione. Precipitazioni attese sulla Liguria di Levante, la Toscana e le regioni nord-orientali, parziale ombra pluviometrica su Ponente Ligure, Piemonte, Lombardia, bassa Valle d’Aosta. Neve mediamente sui 700-900 metri, occasionalmente più in basso in occasione dei rovesci più intensi.

Nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25, rapida estensione dei fenomeni alle regioni centrali e meridionali.
Entro la mattinata prevista la formazione di un minimo ciclonico con valori di pressione al suo interno, inferiori a 995hpa. Avremo quindi a che fare con una depressione intensa, foriera di maltempo che andrà concentrandosi soprattutto al centro ed al sud. Maggiormente colpiti i settori tirrenici centrali e meridionali, ritornante occlusa anche al nord, con fenomeni residui su ovest Piemonte ed Emilia Romagna. Ventilazione sostenuta a regime ciclonico, quota neve 1000-1200 metri sulle regioni centrali.

Con l’arrivo di giovedì 26, graduale miglioramento del tempo al settentrione e sulla Toscana, concentrazione di nuvolosità e fenomeni sull’Italia insulare. Ventilazione sostenuta a regime ciclonico. (da confermare)

Autore : William Demasi