L'Italia è una nazione orograficamente molto tormentata. Questo, oltre a complicare la vita dei previsori, non assicura quasi mai una copertura capillare del tessuto piovoso. Le piogge, a seconda delle correnti, possono restare bloccate su un versante (dove piove pure troppo) mentre dall'altra parte la pioggia può anche non arrivare.
Le precipitazioni che arriveranno con la perturbazione dei prossimi giorni verranno modellate da correnti in prevalenza sud-occidentali. Ciò significa che alcune aree potrebbero restare penalizzate dai rilievi posti alle loro spalle.
La mappa mostra le zone dell'Italia settentrionale che potrebbero subire questa nefasta condizione:
Partendo da ovest: il medio Torinese, l'Astigiano e l'Alessandrino si troveranno parzialmente sottovento alle Alpi Marittime poste a sud-ovest. Anche alcune zone del Cuneese potrebbero avere questo effetto.
In queste aree non avremo il secco, ma le piogge potrebbero non superare i 10-15mm, un po' poco per tentare di risollevare il disavanzo precipitativo che impera da mesi in queste zone.
La parte centrale della Pianura, quindi l'est del Piemonte e il centro-ovest lombardo, non dovrebbero invece avere problemi. L'Appennino Ligure nel suo settore centrale risulta molto irregolare e non produce mai uno sbarramento netto alle precipitazioni in arrivo da sud. In questi settori una trentina di millimetri dovrebbero essere alla portata.
Problemi più grossi potrebbero esserci tra l'estremo est lombardo e l'Emilia Romagna. Queste zone rischiano di accumulare solo pochi millimetri in quanto l'Appennino Tosco-Emiliano posto più a sud si presenta come un baluardo quasi invalicabile per le piogge. La zona maggiormente penalizzata sembra essere la pianura emiliana e la Romagna, dove in alcune zone potrebbe anche non piovere.
Insomma, come potete constatare è sempre molto difficile avere la pioggia per tutti...