Mancano ormai poche ore all'esordio di una domenica fortemente perturbata su diverse regioni italiane. Troviamo infatti una massa d'aria molto fredda che in queste ore si porta di gran carriera dalle latitudini settentrionali europee, verso il bacino centrale del Mediterraneo, laddove dalla prossima notte prenderà origine un corpo nuvoloso foriero di precipitazioni e nevicate a bassa quota. Ad essere sinceri, già in questo momento che vi stiamo scrivendo, alcuni temporali si stanno sviluppando sulle regioni di nord-ovest, nelle prossime ore verrà a costituirsi un fronte temporalesco che preannuncia l'ingresso dell'aria fredda al suolo, preludio ad una festività domenicale scandita dall'instabilità e da una forte diminuzione delle temperature. Ecco le anomalie termiche alla quota di circa 1500 metri, previste in Europa nella mattinata di domani. Oltre 10 gradi di scarto inferiore alle medie:
Sarà un passaggio dalle caratteristiche ancora invernali, incisivo ma di breve durata. L'ultima neve a bassa quota di stagione è pronta a raggiungere le Alpi orientali e l'Appennino settentrionale.
Lo sviluppo degli eventi nella seconda metà della settimana, riporterà presto il tepore perduto soprattutto al centro ed al sud ma anche nuova pioggia al nord. In linea generale le temperature impiegheranno almeno 4/5 giorni prima di riportarsi nelle medie del periodo, diciamo che entro venerdì prossimo (10 maggio) potremo considerare definitivamente conclusi gli effetti di questa fase intensamente perturbata. Ecco la previsione del modello europeo per mercoledì 8 maggio, L'ULTIMA perturbazione di questa lunga sequenza instabile:
Volgendo lo sguardo alla seconda decade di maggio, i modelli abbozzano questa sera il primo, timido tentativo di conquista delle masse d'aria subtropicali verso le medie latitudini. Le prime regioni d'Europa a cadere nella trappola saranno quelle iberiche, attraverso un netto rialzo delle temperature paventato dal modello europeo entro domenica 12 maggio.
Anche sul nostro Paese il tempo acquisterebbe sembianze più tranquille, la circolazione risulterebbe di tipo nord-occidentale e potrebbe anche verificarsi una discreta scaletta di giornate soleggiate e perfettamente godibili all'aria aperta (da confermare). A tal proposito, ecco la previsione deterministica del modello europeo riferita a venerdì prossimo: