L’ultimo mese della primavera meteorologica normalmente risulta alquanto instabile, con molte giornate caratterizzate da tempo incerto, Quest’anno invece, pur presentando la consueta instabilità, con fenomeni temporaleschi talora intensi, gli apporti sono stati mediamente modesti e anche le due uniche giornate di maltempo, a metà e a fine mese, sono state caratterizzate da precipitazioni non abbondanti. Nella seconda metà del mese si sono avuti aspetti meteorologici tipicamente estivi, con caldo anomalo e alcune intense grandinate.
Le temperature medie mensili sono risultate mediamente 2°C superiori alla norma, frutto soprattutto della notevole ondata di caldo fra il 17 ed il 26. Si è trattato di uno dei mesi di maggio più caldi degli ultimi decenni, in alcune zone anche più caldo di quello del 2003, che fece da prologo ad un’estate eccezionalmente calda. Il maggio più caldo resta mediamente quello del 1986.
Le precipitazioni totali mensili sono state piuttosto scarse, considerando l’elevata piovosità che contraddistingue questo mese. Generalmente è piovuto meno della metà del normale, risultando uno dei mesi più secchi degli ultimi 25 anni. Come detto si sono avuti solo due giornate di maltempo ma con piogge di modesta intensità, mentre i rovesci temporaleschi sono risultati generalmente brevi, anche se intensi ed accompagnati da dannosi episodi di grandine. Quest’ultimo fenomeno è stato favorito dalla lunga fase di caldo anomalo che ha caratterizzato il mese.
Anche la frequenza delle piogge è stata relativamente bassa, con soli 6-10 giorni piovosi, a seconda delle zone, contro una media di 12-14. La neve ha fatto una fugace ricomparsa sotto i 2000 m nell’ultimo giorno del mese, in occasione di una giornata di maltempo quasi autunnale. Il caldo della seconda metà del mese ha determinato un ulteriore, drastico calo dello spessore del manto nevoso in quota. Dall’inizio dell’anno, comunque, si segnala ancora un sensibile esubero pluviometrico, grazie ai precedenti mesi piuttosto piovosi (cumuli di precipitazione dal 30 al 70% superiori alla norma).
Di questo mese si devono ricordare:
•Le dannose grandinate il giorno 18, fra Alano di Piave e Fener;
•Le grandinate abbondanti e dannose in qualche zona del Feltrino;
•I forti fenomeni temporaleschi del pomeriggio del 22 maggio fra il Longaronese e l’Alpago, con una grandinata disastrosa nei Comuni di Pieve d’Alpago, Chies e Tambre, dove sono caduti chicchi di grandine fino anche a 5-6 cm di diametro.
•Il caldo record (per il mese di maggio) del giorno 25, con temperature di 33°C a S.Giustina, 31.5°C a S.Stefano, 28°C a Cortina e 23.5°C ad Arabba. In molte località si sono superati i valori massimi assoluti per questo mese da quando esiste la rete della Regione Veneto-ARPAV.
In tutto si sono avuti 11 giorni soleggiati, 18 variabili e 2 giorni di maltempo.