00:00 13 Novembre 2012

Ma quando arriverà un po’ di freddo vero?

Autunno mite, a quando la prima svolta invernale?

Sicuramente non prima dell’ultima parte del mese, in cui lo scenario più probabile (ma siamo solo al 55%) vede un affondo delle correnti da nord-ovest sul nostro Paese con calo delle temperature, un po’ di maltempo al centro-sud, segnatamente in Adriatico e neve sui settori alpini di confine.

Questi ingressi da nord sono assolutamente necessari per rimuovere il "brodo" di aria calda per la stagione presente nel Mediterraneo e per chiudere i conti con la fase più pericolosa dell’autunno, nella quale il mare può partorire "mostriciattoli" temporaleschi in grado non solo (e questo compito è stato svolto) di chiudere con il recente passato siccitoso, ma anche e purtroppo di arrecare episodi alluvionali.

Per arrivare a questo schema però bisognerà aspettare ancora. Durante gli ultimi 8-10 giorni del mese però le saccature potrebbero provare a sfondare da ovest, per poi deviare verso i Balcani e introdurre finalmente un’altra aria in casa nostra. Basta con Libeccio, Scirocco e umidità, via alla Tramontana e al Maestrale.

Si trattererebbe di un freddo certamente moderato, secco e dunque appena avvertito, ma sufficiente per aprire una breccia sul Mediterraneo centrale e non più solo su quello occidentale. Una breccia nella quale poi potrebbero farsi largo perturbazioni anche cariche di neve, ma questa è un’altra storia.

Ciò che conta capire è questo: fintanto che le saccature seguiteranno a tuffarsi sull’ovest del Continente, continueremo a sperimentare temperature miti e piogge frequenti. Più di un segnale ci dice, e il fatto che lo si menzioni in un articolo è importante, che qualcosa a livello barico stia per cambiare. Seguite gli aggiornamenti.

Autore : Alessio Grosso