00:00 7 Maggio 2019

Ma quando arriva l’ESTATE? E il CALDO?

Cerchiamo tra le mappe se vi sono segnali di stabilizzazione del tempo.

Nessuna traccia di ondate di caldo precoci all’orizzonte.
Nessun segnale di stabilità importante.
Il modello americano segnala ancora per lunghi tratti della seconda decade del mese la probabilità che il Mediterraneo resti sede di circolazioni depressionarie, alimentate da aria fresca in arrivo dal nord Europa.

Un anticiclone per la verità ci sarà ma si posizionerà troppo ad ovest per influenzare positivamente il tempo della Penisola, come si evince da questa mappa, prevista dal modello americano per mercoledì 15 maggio:

Non mancheranno anche le precipitazioni sul medio Adriatico, il basso Lazio ed il meridione, coinvolti maggiormente dal vortice ciclonico posizionato sulla Grecia. Lo vede anche la mappa riferita alla probabilità di precipitazioni rilevanti evidenziata da una scala di colori (il verde e soprattutto il marrone e il rosso indicano maggiore probabilità di pioggia), prevista sempre per il 15 maggio dal modello americano:

La situazione non sembra destinata a migliorare nemmeno nei giorni successivi, nel senso che l’alta pressione presente ad ovest, invece di abbracciare l’Italia, dovrebbe indebolirsi proprio sulla Francia, favorendo ancora l’inserimento di masse d’aria instabili da ovest, ma anche da est, e rinviando così la stabilizzazione del tempo. Guardate ad esempio la mappa prevista per sabato 18 maggio sempre dal modello americano, una situazione tutt’altro che primaverile e lontana anni luce da una svolta estiva:

Per cercare di consolare un po’ gli amanti del sole e del caldo siamo andati allora a cercare qualcosa di "stabile" nella media degli scenari: ebbene, un po’ di bel tempo e un po’ di caldo si nota al centro-sud solo a partire da martedì 21 maggio, mentre il nord dovrebbe restare ancora vulnerabile al flusso delle correnti fresche occidentali.

Autore : Alessio Grosso