Ci risiamo, torna il maltempo; è un copione che ormai conosciamo a memoria ma che ogni volta, si presenta accompagnato ad un carico di timori sempre diversi. E' vero le zone dove pioverà e nevicherà di più sappiamo quali saranno ma non possiamo sapere a priori come reagirà effettivamente il nostro territorio a questo ennesimo schiaffo della natura.
Veniamo dunque alla prognosi oggettiva, focalizzando in modo particolare l'attenzione sulle zone a maggior rischio di fenomeni intensi.
PIOGGIA: sorvegliate speciali le seguenti regioni: Liguria, Toscana, Lazio, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Su questi settori cadranno mediamente tra gli 80 e 100 millimetri di pioggia nell'arco delle 24 ore. Lungo le rispettive fasce costiere non si esclude l'ulteriore rischio di temporali, con locale una somma aggiunta di precipitazioni intense. Da segnalare infine anche il parziale coinvolgimento della Campania, dove non si esclude la possibilità di rovesci nell'arco della giornata, specie suio settori più a nord.
NEVE: sotto osservazione ancora una volta le Alpi, ma a tratti anche l'Appennino settentrionale al di sorpa dei 1000-1400 metri. Nevicate abondanti sono attese in particolare proprio sui crinali appenninici liguri, su quelli di confine con l'Emilia e lungo tutta la fascia prealpina dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia. Alla quota di 2000 metri attese cumulate mediamente comprese tra i 60 e gli 80 centimetri di neve fresca.
Da segnalare infine la possibilità che la neve si spinga a tratti sino in pianura sul Piemonte in modo particolare tra Cuneese, Torinese, Biellese, Astigiano e Alessandrino. Il fenomeno risulterà più probabile a cavallo delle ore centrali della giornata, quando il carico precipitativo risulterà più intenso. Accumuli al suolo comunque non superiori a qualche centimetro, ad eccezione del Cuneese, dove potrano aversi spessori fino a 10 centimetri.