00:00 25 Giugno 2011

Luglio: quali regioni restano solitamente vulnerabili ai capricci temporaleschi?

Statisticamente è l'area del Triveneto a subire spesso passaggi temporaleschi anche nel mese notoriamente più caldo dell'anno.

In bianco nella carta abbiamo indicato la traiettoria più classica dei temporali durante il passaggio della coda di un fronte freddo sull’estremo nord-est nel mese di luglio. Più ad ovest l’anticiclone cerca ancora di proteggere l’Italia.

Luglio è il gennaio dell’estate. A luglio il caldo può far male, anche se le giornate tendono gradualmente ad accorciarsi, ma la terra e soprattutto il mare tendono ancora a scaldarsi, e sel’anticiclone fa sul serio si vive il periodo più bollente dell’intera estate.

Restano tuttavia alcune regioni ancora vulnerabili a qualche incursione delle correnti atlantiche. Il settore alpino vanta la maggior piovosità proprio in estate, ma a pagare dazio è soprattutto il settore centro-orientale: dalla Valtellina, all’Alto Adige, sino alle vallate del Cadore e a quelle del Friuli Venezia Giulia.

Scendendo in pianura i temporali, che si innescano da infiltrazioni di aria fredda in quota (che sfruttano la minor altezza dell’arco alpino orientale rispetto a quello occidentale), prediligono il Veneto orientale e tutta la pianura friulana sino alla costa, provocando spesso anche dei disastri con trombe d’aria e grandinate.

Infatti trovano sulla loro strada tanto carburante: aria calda ed umida che contrasta con quella più fresca in discesa dalle montagne. Inoltre più ad ovest l’anticiclone si mostra notoriamente più forte, ad est invece non quasi mai impenetrabile.

Del resto il Friuli ha conosciuto proprio nei mesi estivi situazioni anche alluvionali. Molti ricorderanno che al termine della tremenda estate 2003 il Tarvisiano faceva i conti con una pesante situazione di maltempo che recò anche vittime, oltre a danni ingenti. Tronchi d’albero finirono nel Tagliamento e giunsero pericolosamente sulle spiagge di Lignano Sabbiadoro.

Luglio può riservare sorprese anche amare ai vacanzieri, ma fortunatamente stiamo parlando di eccezioni. In generale è il mese più stabile ed affidabile dell’anno. Molti scelgono di trascorrere le vacanze al mare proprio durante questo mese e non in agosto, dove optano per la montagna, trovandovi fra l’altro spesso situazioni di rottura estive e quasi autunnali a tratti.

A spingere molti italiani verso il mare a luglio non c’è solo il caldo, ma anche la convenienza di case in affitto ed alberghi, che praticano prezzi più bassi rispetto a quelli proibitivi di agosto.

Insomma la vacanza a luglio conviene doppiamente. Del resto anche sul nord-est il temporale non è una regola e il solleone spesso riesce a farla da padrone anche qui.

Autore : Alessio Grosso