00:00 24 Aprile 2014

Linea di tendenza meteo per il NORD per i prossimi 15 giorni

Tentiamo un'analisi per il nord Italia con il metodo degli "spaghetti".

Si conferma una domenica perturbata per le regioni settentrionali. L’arrivo di una saccatura da ovest determinerà un peggioramento del tempo unito ad un calo delle temperature.

Il tempo dovrebbe mantenere connotati inaffidabili fino al giorno 4 maggio, successivamente potrebbe subentrare un miglioramento, unito ad un aumento delle temperature stante un rinforzo dell’alta pressione.

Quando è credibile questa previsione? Per rispondere alla domanda, interpelliamo il grafico degli "spaghjetti" che ormai abbiamo imparato a conoscere.

Esso riassume tutte le corse del modello americano, compresa ovviamente quella ufficiale.

La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge (o le nevicate) sono probabili e intense. Il punto geografico di riferimento è situato grossomodo sulla verticale della città di Milano.

Cosa notiamo? Una buona concordanza di quasi tutti i cluster termici e precipitativi in merito alla fase instabile e più fresca che si avrà tra la giornata di domenica e l’inizio della settimana prossima. Tra domenica e lunedì si evidenziano alcuni picchi di precipitazioni che corrispondono al transito frontale sopra citato.

Successivamente, le temperature potrebbero leggermente aumentare, ma il tempo resterà in gran parte inaffidabile. Lo si nota dai cluster precipitativi che, seppure in misura minore, restano visibili a fondo grafico.

Dal giorno 5 maggio avremo l’alta pressione? Beh, come potete vedere, i cluster termici subiscono una vera e propria biforcazione, segno di incertezza previsionale, comprensibile a questa distanza temporale. Alcuni puntano verso l’alto e sposano la tesi dell’anticiclone africano, altri invece tendono a scendere, accreditando ipotesi ancora poco stabili e calde per il nostro settentrione.

 

Autore : Paolo Bonino