00:00 25 Dicembre 2014

Le ultime news: freddo secco al nord, neve abbondante al centro-sud?

Vi aggiorniamo su alcune novità emerse dal centro di calcolo americano in merito all'ondata di freddo che impegnerà l'Italia nell'ultima parte della mensilità dicembrina.

L’ultima parte di dicembre segnerà un punto di svolta abbastanza importante dell’inverno europeo; l’aria più fredda di origine artico-continentale irromperà infatti verso le nostre regioni italiane, determinando un sensibile tracollo delle temperature. Piccolo antipasto del freddo intenso di fine mese lo sperimenteremo già nella giornata di domani, venerdì 26 (Santo Stefano). Il nostro stivale infatti, verrà marginalmente interessato da un impulso d’aria più fredda di origine artico-marittima, responsabile di una prima limata verso il basso delle temperature.

L’arrivo di lunedì 29, coinciderà con l’ingresso d’aria molto fredda dai quadranti orientali in direzione del nostro stivale
. Una parte di quest’aria fredda andrà ad impattare contro l’arco alpino, mentre un’altra parte aggirerà l’ostacolo, presentandosi sul nostro territorio sotto forma di una ventilazione tesa da nord-est.

Le novità sopraggiunte dagli aggiornamenti odierni del modello americano, riguardano essenzialmente la posizione dell’anticiclone azzorriano sul territorio europeo. L’alta pressione oceanica protesa verso le latitudini settentrionali, altro non sarebbe che la risposta d’aria calda in conseguenza di una vistosa ondulazione della corrente a getto che farà risalire aria calda sull’oceano Atlantico, favorendo una discesa d’aria fredda dai settori europei nord-orientali sino al Mediterraneo. 

Negli aggiornamenti odierni, l’anticiclone oceanico viene visto in posizione più invasiva nei confronti dell’Italia, tendono quindi a scemare le possibilità di NEVE sui settori settentrionali italiani in occasione di questa ondata di freddo. La circolazione atmosferica potrebbe favorire intense e persistenti nevicate sino a quote localmente pianeggianti lungo i versanti adriatici centrali e meridionali, mentre un trend di freddo intenso ma molto secco caratterizzerebbe l’angolo nord-occidentale e le regioni del versante tirrenico.

Incerta la tendenza a lungo termine, anche se appaiono moderatamente più probabili scenari di parziale distensione dell’anticiclone sin verso i settori centrali europei, confinando così l’ondata di freddo ad est dell’Italia, senza l’avvento di precipitazioni nevose sulle regioni settentrionali.

Autore : William Demasi