00:00 30 Agosto 2017

Le prime manovre D’AUTUNNO sull’Europa: ecco le conseguenze sul suolo italiano

Agli esordi di un importante cambiamento del tempo su scala europea: ecco i protagonisti del palcoscenico atmosferico nei prossimi dieci giorni.

Gli ultimi scampoli di grande caldo sul nostro Paese in questi ultimissimi giorni di agosto, poi una circolazione depressionaria irromperá sul Mediterraneo, portandovi una lunga fase di instabilità e soprattutto una riduzione delle temperature con caratteristiche di persistenza, a sancire il primissimo Step verso quelle dinamiche dal sapore autunnale che, giorno dopo giorno, si faranno sempre più vive. La nostra depressione riuscirà a crearsi un varco in corrispondenza dei settori centro-occidentali d’Europa (golfo di Biscaglia) gettandosi sul Mediterraneo e dando luogo ad una ciclogenesi di lunga durata.

I flussi d’aria molto calda lungo il lato ascendente della sopraccitata circolazione, andranno poi a costituire linfa vitale ad una figura di alta pressione isolata sulla Penisola Scandinava, secondo un disegno già visto lo scorso autunno.

Per sopperire alla mancanza di un contributo oceanico davvero dirompente, ecco quindi arrivare in nostro aiuto la formazione di un vero e proprio corridoio depressionario, agevolato proprio dal consolidamento di una figura altopressoria nelle lande nord europee. Lungo questo percorso privilegiato, troveranno dimora circolazioni d’aria instabile che andranno ad interessare anche il nostro Paese.

In una prima fase, parlando quindi del BREVE e MEDIO TERMINE (giovedì 31 agosto, domenica 3 settembre) ad essere coinvolte dagli episodi più organizzati di instabilità sarebbero i versanti tirrenici e le regioni del nord, poi con l’isolamento del fulcro della depressione sul centro-est Europa, entrerebbero in gioco anche i versanti adriatici e le regioni di Mezzogiorno. (Lunedì 4, giovedì 7). 

Spingendo il nostro sguardo a lungo TERMINE, nuove depressioni potrebbero approfittare della mancanza di una copertura anticiclonica adeguata sull’ovest Europa, settori che potrebbero divenire sede di nuove complicazioni depressionarie. 

A livello generale, la circolazione atmosferica inerente alla prima decade di settembre, sembra aprire una mensilità caratterizzata da un profilo termico moderato e soprattutto scandita da una maggiore dinamicità nell’evoluzione delle figure di alta e di bassa pressione sull’Europa. Sempre che l’artico non torni a fare brutti scherzi, negando le alimentazioni d’aria fresca diretta alle depressioni delle medie latitudini.

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Autore : William Demasi